Migranti. Salvini e il giudice sovversivo

A pronunciare la peggiore frase sul giudice che venerdì ha disapplicato il decreto Cutro del 10 marzo scorso ritenendolo contrario al diritto dell’Unione europea, non convalidando i provvedimenti di trattenimento emessi dal questore di Ragusa nei confronti di quattro cittadini tunisini richiedenti asilo, è stato Salvini che dice: “gravi notizie sul suo orientamento”. Per Matteo Salvini il giudice Iolanda Apostolico è orientata politicamente, e la sua sentenza puzza di centri sociali. E per dimostrare che la sua è una sentenza politica, ha tirato fuori, attraverso i suoi scagnozzi, dal profilo Fb del giudice, ora chiuso, tutti i post che possono confermare la sua adesione a campagne politiche contro il governo e a favore delle Ong in chiave, ovviamente, sovversiva.

I segugi di Salvini hanno scoperto che il giudice Apostolico dal 2016 condivide articoli e petizioni sul tema immigrazione. Articoli evidentemente dal tenore sovversivo per Salvini – tanto da chiedere al ministro della Giustizia e dell’Interno un immediato provvedimento -, come quello dal titolo: «Open Arms e Sea Watch: la richiesta di archiviazione della procura di Palermo». Con l’aggravante di seguire anche le pagine FB delle due Ong. Di più: il giudice sovversivo ha realizzato, nel 2011, un reportage fotografico sull’attracco del traghetto Flaminia a Catania con 1300 migranti in arrivo da Lampedusa. Il titolo della gallery è “Moderna Deportazione”. Per Salvini la prova provata della complicità del giudice nella diffusione di materiale altamente sovversivo. E poi aderisce ad un sacco di petizioni sovversive come quella: «L’Europa apra le porte ai migranti e usi i finanziamenti per garantire viaggi aerei sicuri». A confermare la puzza di “centri sociali sovversivi” nella sentenza del giudice sovversivo, il “segui” sulle pagine Fb di Poter«e al popolo», (sezione di Catania), movimento legato al centro sociale «Je so’ pazzo» di Napoli, sulla pagina di «Democrazia e Autonomia», il partito fondato da Luigi De Magistris, e quella di «Possibile», partito schierato a sinistra e ispirato da Pippo Civati. Più sovversiva di così!

E per non farsi mancare niente, i segugi di Salvini, hanno dato anche una occhiata ai componenti della famiglia del giudice sovversivo. Il giudice Iolanda Apostolico è sposata con Massimo Mingrini, funzionario giudiziario simpatizzante di Magistratura Democratica. Una fatto di inaudita gravità. Si sa che Magistratura Democratica è l’ala dura del movimento sovversivo di cui fa parte il giudice Apostolico. Insomma, se è vero che tre indizi fanno una prova, in questo caso, che di indizi ce ne sono a dire basta, dice Salvini, siamo “oltre ogni ragionevole dubbio” sulla matrice politica di stampo sovversivo della sentenza. Una accusa che è condivisa da tutto il governo che si sta già adoperando sul come neutralizzare non solo la sentenza, ma soprattutto il giudice. Il rischio potrebbe essere l’emulazione, urge “colpirne uno per educarne cento”.

Ed è per questo che il tribunale dei ministri si è riunito d’urgenza, il giudice Apostolico deve essere subito sottoposta al giudizio e condannata per attentato alla sicurezza nazionale. E Salvini, che non ama essere giudicato, ma ama giudicare severamente solo i suoi nemici, non vede l’ora di pronunciare la dura sentenza di condanna perché, checchè se ne dica, a lui piace fare il giudice. Gode nel condannare senza appello i suoi avversari, perché sa che “un giudice che non sa punire finisce per diventare complice del sovversivo”. E lui di tutto è complice, tranne che dei centri sociali sovversivi.