Napoli, l’analisi di Corbo: “Conte si era promesso alla Juve, ma sarebbe finito in un cantiere ancora in disordine”

Antonio Corbo su Repubblica torna sul clamoroso dietrofront di Antonio Conte che ha portato alla sua permanenza a Napoli. Corbo su Repubblica ripercorre gli ultimi giorni:

È venerdì 18 aprile, ne mancano due a Pasqua ed uno alla partita di Monza. «Non rinnego niente», premette. Lancia poi la frase studiata. Fa pensare all’addio. «In questi otto mesi ho capito che a Napoli certe cose non si possono realizzare». Neanche una sillaba in più, è un preavviso di fuga? 

Finisce come nei filmoni americani, i titoli di coda scorrono su Aurelio De Laurentiis e Antonio Conte pazzi di felicità sul bus che attraversa i deliri di una metropoli in cammino: forse non solo nel calcio Napoli oggi è più veloce di tante altre. L’allenatore si è liberato di un incubo, tutti sono certi che si fosse promesso alla Juve, ma sarebbe finito in un cantiere ancora in disordine…