dalla pagina FB di Bruno Palermo
La costituzione di parte civile nel processo per i presunti mancati soccorsi, è un atto politico forte. Forte perché per una volta si aveva la possibilità di mettersi dalla parte dei più deboli, delle vittime e di chi non ha voce, per cercare la verità di quanto accaduto. I processi giudiziari si fanno nei Tribunali, le opinioni si formano col senso critico e la conoscenza dei fatti.
La figura di merda della Regione Calabria è davvero senza precedenti.
Prima comunica urbi et orbi la costituzione di parte civile nel processo, poi dice “scusate ci siamo sbagliati. La ritiriamo perché pensavano fosse il processo conto gli scafisti” – peraltro già definito per alcuni imputati e termini scaduti da un anno per la costituzione di parte civile. Quindi, piuttosto che ammettere di essere stati presi dalle orecchie da qualche ministrucolo o presidente di importanti enti, oppure da qualche vamp sottosegretario, la Regione Calabria preferisce la figura di merda, il passare per ignoranti e maldestri, oltre che incompetenti giuridicamente.
Ma non è solo questo, perché ci si aspettava la costituzione di parte civile anche dal Comune Città di Crotone e da quello di Cutro. Invece, nemmeno una parola. Ripeto era un atto politico forte al servizio della giustizia e della verità, qualunque essa sia e che uscirà (ci auguriamo) dal processo. Le istituzioni avevano l’occasione di mettersi dalla parte delle vittime, di chi ha sofferto e di chi porterà i segni per tutta la vita. Una scelta conto nessuno, ma a favore di… Eppure si è preferito mettere la testa sotto la sabbia o, a pensar male, rispondere e obbedire a qualche telefonata da telefono rosso che intima l’alt. Ora chiedetevi perché in Italia è stato possibile che una forza totalitarista abbia preso il sopravvento, perché una forza come il fascismo, forte con i deboli e zerbino con i potenti, abbia potuto avere tutto quel seguito, perché siamo un popolo di vigliacchi.