100 milioni: è quanto vale il carico di Droga – 368 kg di cocaina purissima – sequestrato nel porto di Genova nei giorni scorsi nell’ambito dell’operazione “Buon vento genovese” condotta dalla Guardia di finanza, e partita nella primavera scorsa, quando un cittadino italiano di 38 anni e’ stato localizzato in Colombia mentre contrattava l’acquisto di un ingente carico di cocaina con gli esponenti dei cartelli del narcotraffico sudamericano.
L’uomo, come riporta l’Agi, sul quale si sono concentrate da subito le attenzioni degli investigatori, e’ considerato l’organizzatore e finanziatore del maxitraffico: vanta un excursus criminale di assoluto rilievo, secondo quanto spiegato dalle forze dell’ordine. In particolare, a suo carico risultano condanne, fin dall’eta’ adolescenziale, per rapina, furto, danneggiamento, tentato omicidio, detenzione illegale di armi e munizioni, furto, falsa dichiarazione sulla identita’ propria, associazione per traffico di stupefacenti, ricettazione, estorsione (perpetrata anche attraverso atti intimidatori e dinamitardi), crollo di costruzioni. Arrestato ad Ancona nel 2003, condannato nel 2006, dopo un periodo di detenzione il giovane era stato scarcerato nel 2017. L’indagato e’ il minore di cinque fratelli, tutti appartenenti alla storica cosca malavitosa del mandamento tirrenico e pluripregiudicati per associazione per traffico di stupefacenti. Le attivita’ di polizia giudiziaria eseguite nella provincia reggina sono state eseguite con la collaborazione del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Reggio Calabria, del gruppo Locri e della compagnia Palmi. Sono in corso ulteriori investigazioni per identificare e rintracciare gli ulteriori responsabili del trasporto dello stupefacente dalla Colombia a Genova.
Con lui, riporta ancora l’Agi, arrestate altre 2 persone: un 29enne incensurato un 51enne. Sono accusati di traffico internazionale di cocaina dal Sudamerica, con le aggravanti ‘mafiosa’, della ingente quantita’ e della transnazionalita’. E’ stato, inoltre, identificato e denunciato un quarto soggetto coinvolto a pieno titolo nel tentativo di importazione del carico di cocaina – anche lui 29enne – e’ anch’egli affiliato al clan ‘Alvaro’: destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dai gip del tribunale di Genova, risulta latitante. Lo stupefacente oggetto del sequestro, e’ uno dei piu’ imponenti negli ultimi anni a Genova. Nel corso dell’operazione, sono stati sequestrati tre auto, denaro contante pari a circa 953 mila, euro, numerosi telefoni cellulari criptati e un jammer, dispositivo utilizzato per impedire ai telefonini di ricevere o trasmettere onde radio. Proprio alla luce dei recenti sequestri operati nello scalo genovese, e’ stato rafforzato il presidio dei controlli ai varchi doganali con la presenza dei cani antidroga.