La narrazione di CREAZZO Antonino e ALVARO Domenico sui contatti con la criminalità organizzata di Giuseppe Neri, oltre che credibile per via della caratura criminale dei due, è altresì confermata dalle numerose circostanze fin qui evidenziate in ordine alla tendenza del NERI di ricercare appoggi elettorali con personaggi appartenenti o comunque legati alle cosche storiche della provincia reggina.
Mentre la corsa all’accaparramento dei voti in favore del NERI finora rappresentata stava per giungere al termine, a cinque giorni dal giorno delle elezioni regionali, ossia in data 21.1.2020, si verificava un ulteriore episodio, dopo quello della notizia apparsa su Iacchité, che insospettiva il candidato circa la possibilità che vi fossero delle indagini sul proprio conto. Il NERI, difatti, nel verificare le cause di problemi sulla propria utenza telefonica, contattava il Servizio Clienti TRE al fine di comprendere le cause di tali disservizi e, in quella occasione, come dimostrato dalla conversazione che segue, iniziava a sospettare di essere oggetto di monitoraggio da parte della Forze di Polizia. Nello specifico, nella conversazione intercettata alle ore 13.04, mentre si apprestava a contattare l’utenza di RIPEPI Massimo, affermava espressamente: «vedi? Funziona il telefono … ho il trojan … sono sicuro … ».
Questo sospetto lo porterà ad avere nuovamente un atteggiamento prudenziale negli incontri e nei contatti dei giorni immediatamente successivi, fino ad arrivare al giorno delle elezioni in cui, dopo la conclusione delle operazioni di conteggio dei voti e la netta affermazione del centrodestra guidato da Jole SANTELLI, comprenderà di essere stato eletto nella Circoscrizione Sud— Reggio Calabria, essendo il suo partito, Fratelli d’Italia, riuscito a conquistare due seggi: CREAZZO Domenico (primo eletto) e, appunto, NERI Giuseppe.
Sul fronte del centrosinistra non riusciva invece nell’impresa di essere rieletto l’altro candidato appoggiato in parte dal BARILLA’ e dal suo gruppo, Domenico detto Mimmetto BATTAGLIA
Nel dettaglio e per quanto qui maggiormente rileva, il NERI veniva eletto anche grazie allo straordinario risultato ottenuto nella sezione 88 di Sambatello ove la cosca ARANITI, attraverso il BARILLA’ e il suo gruppo, aveva esercitato la sua maggiore influenza, rovesciando il risultato elettorale delle precedenti elezioni del 2014, proprio a nocumento dell’altro candidato appoggiato, BATTAGLIA Domenico, che comunque otteneva un numero di voti non irrilevante:
Dai commenti del 30.01.2020 tra BARILLÀ Daniel e CATALANO Paolo Pietro si
comprendeva poi che i voti ottenuti da NERI Giuseppe nel comprensorio di Gallico — Sambatello ammontavano ad un totale di 500 circa: 135 Sambatello; 48 Diminniti; 27 San Giovanni; 29 Santa Domenica; una media di 30 voti a sezione tra il seggio 166, 179 ed un terzo seggio di Gallico Marina; 50 voti in un seggio non meglio indicato che si andavano ad aggiungere a quelli conquistati dal medesimo candidato a Gallico Superiore…
D’altronde, il notevole incremento delle preferenze a favore del NERI a Sambatello e nelle zone limitrofe veniva immediatamente rivendicato dal BARILLA’ che, oltre alla campagna elettorale svolta, aveva controllato il seggio 88, innestandovi il gruppo criminale che avrebbe poi falsificato il risultato elettorale proprio a favore del NERI. Per cui, a ragione, poteva rivendicare con sicurezza il risultato elettorale conseguito dal predetto candidato nel seggio di Sambatello. Per questi motivi e prima del conteggio ufficiale dei voti ricevuti dal NERI a Sambatello, il BARILLA’, nel colloquio tra i due avvenuto nel medesimo giorno delle elezioni (26.1.2020) sosteneva che: «su Gallico… potrei scegliere se farmi baciare il culo da te da qui per altri cinque anni», preventivando che «tra San Giovanni, Sambatello e Dintinniti» NERI Giuseppe avrebbe ottenuto «duecento voti», giungendo infine ad affermare «io sono sicuro del mio lavoro»…