‘Ndrangheta e politica: Greco e Figliuzzi, ogni giorno può essere quello buono

Molti lettori ci scrivono per avere notizie in merito alla vicenda della richiesta di arresto contro Orlandino Greco e Aldo Figliuzzi.

Come tutti sanno, dopo il rigetto della prima richiesta d’arresto da parte del Gip distrettuale di Catanzaro, presentata dal pm Pierpaolo Bruni nei confronti di Greco e Figliuzzi, la stessa DDA con a capo Gratteri propose subito appello contro questa decisione.

L’ udienza di appello, promossa dalla DDA di Catanzaro contro la decisione del Gip distrettuale che ha rigettato la richiesta d’arresto dei due, si è svolta presso il Tribunale della Libertà di Catanzaro giorno 2 febbraio. E da quel giorno tutti ci chiedono: è uscita la sentenza di Orlandino?

Bisogna specificare che l’udienza del 2 febbraio a carico di Orlandino e Aldo, è definita un “appello cautelare” , e non si decide con una sentenza ma con una ordinanza. In teoria il giudice dovrebbe depositare la sua decisione nell’arco di 5 giorni, ma in pratica può prendersi tutto il tempo che vuole. In questo caso non ci sono termini perentori che obbligano il giudice a depositare la sua decisione entro e non oltre un tempo stabilito. Diverso per il “riesame” , in cui i giudici devono decidere al massimo in quindici giorni dalla richiesta dell’indagato, 5 per la trasmissione degli atti, e 10 per la decisione . Che non è il caso di Orlandino.

Generalmente per i tempi di deposito della decisione, in questi casi, ci si affida al buon senso del giudice, sperando che non sia carico di altro lavoro.

Dunque la decisione può arrivare in qualsiasi momento, non appena sarà in nostro “possesso” ve ne renderemo subito conto.