‘Ndrangheta: eseguite sei misure cautelari tra Petilia e Cotronei

I militari della Compagnia Carabinieri di Petilia Policastro, insieme ai militari dello Squadrone Carabinieri Eliportato “Cacciatori di Calabria”, hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari di tipo personale, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro – Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di sei soggetti di Petilia Policastro e Cotronei.

Secondo l’ordinanza cautelare, tre dei sei indagati sono attualmente in stato di custodia cautelare in carcere, mentre gli altri tre sono sottoposti agli arresti domiciliari. L’ordinanza riconosce la gravità indiziaria dei reati, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione, incendio ed usura aggravati dal metodo mafioso.

L’attività investigativa è stata condotta dai Carabinieri della Compagnia di Petilia Policastro sotto la direzione della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, attraverso un’attività di tipo tradizionale e tecnica captativa. La complessa e impegnativa attività investigativa ha riguardato un arco temporale ampio, ed ha permesso di delineare la gravità indiziaria circa l’attuale operatività della locale di ‘ndrangheta di Petilia Policastro e di rilevare i suoi interessi criminali in seno alla realtà imprenditoriale del territorio.

I nomi degli indagati

In carcere: Nicola Comberiati (39 anni di Petilia Policastro); Pietro Curcio (39 anni, Cotronei) e Robert Oliveti (65 anni, Cotronei), quest’ultimo noto imprenditore della sanità privata

Ai domiciliari: Younes El Kharchi (38, anni nato a Marocco residente a Petilia Policastro), Marianna Poerio (48 anni, Cotronei) e Salvatore Rachieli (64 anni, Cotronei)