‘Ndrangheta, “Gotha”: “Sentenza storica: riconosciuta l’esistenza dell’associazione segreta”

“La sentenza emessa dal gup distrettuale è una sentenza storica. Per la prima volta infatti in Italia si è registrata una sentenza riguardate la violazione della legge Anselmi, ossia l’associazione segreta, aggravata dall’aver agevolato la ‘ndrangheta”. Lo ha affermato ieri sera Gaetano Paci, procuratore vicario di Reggio Calabria commentando la sentenza emessa dal Gup Pasquale Laganà sul troncone abbreviato del maxi processo scaturito dall’indagine Gotha della Dda di Reggio contro la cupola masso-mafiosa per che anni avrebbe governato criminalmente la città.

“Si può affermare che oggi (ieri per chi legge, ndr) è una data storica per la città di Reggio Calabria, della Calabria in generale, e per tutti i territori attanagliati dalla ‘ndrangheta la quale – come ormai è stato accertato in via definitiva – è una struttura unitaria. Con questa decisione del gup vi è un dato storico- ha continuato Paci- che però impone una riflessione; una riflessione che non deve essere effettuata solo dagli operatori del diritto bensì dall’intera società su più fronti poiché qui è stato accertato che questo gruppo di persone, riconosciuto in primo grado come un’associazione segreta che ha agevolato la ‘ndrangheta, ha impedito alla città di Reggio Calabria e alla Calabria, considerato che ne hanno fatto parte anche persone impegnate nella vita pubblica e in vari apparati istituzionali, di poter vivere una normalità democratica.

Questa sentenza ha dimostrato inoltre che i pm impegnati nel formulare le accuse, a cui vanno i miei sentiti ringraziamenti e la mia massima stima, non sono dei visionari ma, hanno costruito un’indagine basata su elementi concreti valutati da un giudice di primo grado”.