(ANSA) – CATANZARO, 03 GEN – La Squadra mobile di Catanzaro ha arrestato a Milano l’imprenditore Antonio Saraco, di 69 anni, di Badolato, latitante dal mese di maggio dello scorso anno per essersi sottratto all’esecuzione di un ordine di carcerazione emesso a suo carico dopo che è diventata definitiva la sua condanna a dieci anni di reclusione per estorsione aggravata dal metodo mafioso. Saraco è stato rintracciato dagli agenti in una casa popolare del quartiere Vialba.
L’operazione che ha portato all’arresto del latitante è stata condotta con la collaborazione della Squadra mobile del capoluogo lombardo e del personale del Servizio di Polizia scientifica della Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato.
L’inchiesta in cui é rimasto coinvolto Antonio Saraco è quella denominata “Itaca Free Boat” coordinata nell’estate del 2013 dalla Dda di Catanzaro e riguardante presunti illeciti nella gestione del porto di Badolato.
Saraco, nel momento in cui è stato sorpreso dagli agenti, ha esibito un falso documento d’identità intestato ad un cittadino spagnolo. (ANSA)
IL COMUNICATO DELLA QUESTURA DI CATANZARO
Nella mattinata odierna, 3 gennaio 2023, la Squadra Mobile della Questura di Catanzaro, coadiuvata da quella di Milano e dagli uomini del Servizio di Polizia Scientifica della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, nel quartiere Vialba di Milano, in un appartamento popolare di Via Sapri, ha rintracciato e catturato Antonio Saraco, 70 anni, latitante dal 25 maggio 2022.
L’uomo infatti in quella data si era sottratto all’esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Catanzaro a seguito della definitività della condanna a lui comminata, in data 17 settembre 2019, dalla Corte di Appello di Catanzaro (che aveva rideterminato la pena a 10 anni di reclusione), sentenza confermata a seguito del rigetto del ricorso proposto davanti alla Corte di Cassazione, per il reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso, nell’ambito dell’operazione antimafia denominata “Itaca-Free boat”.
La cattura scaturisce dalle indagini condotte dalla Squadra Mobile catanzarese, sotto il coordinamento di questa Direzione Distrettuale Antimafia, finalizzate ad individuare la rete di favoreggiatori che garantiva la latitanza dell’uomo.
Le investigazioni, che si sono avvalse di attività tecniche e sul territorio, hanno avuto il momento culminante nella mattinata odierna allorquando gli uomini della Squadra Mobile catanzarese hanno riconosciuto il catturando mentre questi si affacciava al balcone della palazzina popolare in cui egli si era nascosto, per cui attorno alle ore 12 è scattato il blitz che ha portato alla sua cattura.
Al momento dell’irruzione della polizia il latitante era in possesso di una carta di identità spagnola su cui sono in corso accertamenti.