‘Ndrangheta, processo Malapianta. Udienza preliminare il 3 luglio nell’aula bunker di Rebibbia

Il gup del Tribunale di Catanzaro Antonio Battaglia ha fissato l’udienza preliminare per 95 imputati coinvolti nella duplice inchiesta Malapianta (scattata a maggio 2019 in esecuzione di 35 provvedimenti di fermo) e Infectio (un blitz che ha portato a 23 misure cautelari nel dicembre 2019) dopo la richiesta di rinvio a giudizio formulata dai pubblici ministeri della Dda di Catanzaro Paolo Sirleo, Antonio De Bernardo, Domenico Guarascio e Andrea Buzzelli,  con il visto del procuratore aggiunto Vincenzo Capomolla e  la supervisione del procuratore capo Nicola Gratteri. Indagini che hanno svelato gli affari delle cosche di ‘ndrangheta Mannolo, Zoffreo e Trapasso di San Leonardo di Cutro (Crotone) e la loro proiezione in territorio umbro, dove, attraverso stabili collegamenti con la casa madre, avevano impiantato un lucroso traffico di stupefacenti, anche con la complicità di trafficanti albanesi.

Le cosche, secondo le ipotesi di accusa, hanno minato, con attività estorsive, la libera concorrenza nella esecuzione di lavori edili, nonché attivandosi a favore di soggetti candidati alle elezioni amministrative locali. L’inquinamento del tessuto economico (da qui il nome dell’operazione infectio) da parte dei criminali è avvenuto attraverso società, spesso intestate a prestanome o soggetti inesistenti, in grado di offrire prodotti illeciti. L’udienza si terrà nell’aula bunker di Roma situata nel carcere di Rebibbia il 3 luglio prossimo.