‘Ndrangheta stragista, il pentito Fondacaro chiama in causa i fratelli Gentile

Nella prima parte dell’udienza di oggi del processo ‘Ndrangheta stragista” in corso a Reggio Calabria, si è proceduto al controesame del collaboratore di giustizia Marcello Fondacaro che la settimana scorsa aveva parlato di massoneria e politica e aveva fatto i nomi di alcuni politici calabresi legati, negli anni Ottanta, al partito socialista. In particolare Fondacaro aveva detto di aver frequentato, all’epoca, la direzione nazionale del Psi e di ricordare che, qualche anno più tardi, in una riunione a Roma prima dello scandalo di Mani Pulite, sarebbe stata annunciata la decisione di Craxi di proporre Berlusconi, in futuro, come candidato premier. A quella riunione, secondo il pentito, tra gli altri c’erano anche i fratelli Tonino e Pino Gentile di Cosenza. L’audizione di questi ultimi, a riscontro delle dichiarazioni del pentito Fondacaro, è stata chiesta oggi dall’avvocato Guido Contestabile, difensore di Filippone. Richiesta sulla quale la Corte d’Assise d’Appello si è riservata in attesa che possa controdedurre la Procura generale.