Noto batte Guarascio 10-0… “Loro hanno un presidente con un progetto, noi un accumulatore seriale di soldi”

Oggi al Marulla c’erano più di 18 mila tifosi del Cosenza provenienti da tutta la provincia per il derby col Catanzaro. Non è una novità, era già accaduto altre volte, così com’era accaduto altre volte che alla fine la delusione fosse stata cocente. E anche oggi non mancano i soliti episodi a cui appigliarsi: il palo, l’arbitro, l’infortunio a Tutino, persino le cantonate dell’allenatore di turno. Ma si tratta soltanto di alibi perché è giusto invece che si guardi in faccia la realtà per quella che è. A Catanzaro hanno un progetto in corso ormai da anni: il presidente Noto ha puntato su un allenatore bravo e su gruppo di giocatori che è un mix tra gioventù ed esperienza ed è un blocco granitico. Basti pensare che a fine febbraio 10 (!!!) di questi calciatori hanno già firmato il contratto per la prossima stagione. Ma Noto non si è fermato a questo: aveva già un centro sportivo per le squadre del settore giovanile e ne ha acquistato un altro a Giovino investendo denari e fatica perché se una società non cura il vivaio non può avere un futuro. Oggi il Catanzaro è una splendida realtà: ha 15 punti in più del Cosenza, farà certamente i playoff per la Serie A e magari si giocherà anche la promozione diretta. Ma soprattutto sa già che anche nella prossima stagione – qualunque sia la categoria nella quale militerà – avrà una squadra competitiva che farà divertire e rendere orgogliosa la sua gente. 

A Cosenza non esiste un progetto e non c’è una programmazione, si vive alla giornata e con un unico obiettivo: consentire al presidente di intascare tutti i lauti introiti provenienti dai diritti televisivi, dalla valorizzazione dei giovani, dagli sponsor e dagli incassi e risparmiare tutto il risparmiabile per allestire la squadra. Perché se Guarascio incassa 12 milioni e ne spende, se va bene, 5 o 6 anche i bambini capiscono che quelli non spesi vanno a finire nelle sue tasche..

Nessun tipo di investimento sul settore giovanile con le squadre del vivaio costrette a peregrinare sui campi delle scuole calcio non solo in città ma persino in provincia. Perché il Cosenza – forse unica società in Italia – non ha una casa, non ha un centro sportivo? Perché il presidente quando andrà via – e prima o poi per la legge del tempo succederà – non vuole lasciare niente né a chi gli succederà ma soprattutto ad una città che evidentemente odia. E naturalmente non ci sono investimenti per nessuna altra attività: marketing e comunicazione in primis. Non si è investito un euro neanche per “regalare” alla tifoseria una festa degna per il Centenario e per il 110^ anniversario. Niente di niente. 

E allora, non ha davvero senso prendersela con l’allenatore di turno, che ormai da anni rappresenta il parafulmine ideale di questo mentecatto che continua a prendere per il culo migliaia e migliaia di tifosi solo per continuare ad arricchirsi.

Di seguito, una selezione della delusione della tifoseria rossoblù sui social. 

Il Catanzaro ha un presidente. Noi abbiamo un farabutto infame accumulatore seriale di soldi con al seguito un codazzo di lecchini nemici del Cosenza. Attaccare Caserta è solo un alibi

Esatto. Vince la squadra con un presidente. È giusto cosi
E non avere un presidente comporta non avere allenatore e non avere squadra, é logico.

Il Catanzaro è più forte di noi, inutile girarci intorno.

Hai pienamente ragione, come è vero anche che se fossimo in altri tempi, uscivano a mezzanotte

Da esterno, e parlo non solo per questa partita, i loro giocatori vi fanno 10 a 0, purtroppo mi duole dirlo ma è così, sono deluso quanto voi, ma stasera è dura

Purtroppo c’è un divario tecnico enorme tra le due compagini e per i giocatori veri ci vogliono i soldi che il presiniente si guarda bene dal cacciarli! Il mister non c’entra nulla quando non gli dai calciatori di categoria…

Superiorità tecnica netta ed evidente. Non c’è storia…. purtroppo

Un presidente serio non sceglierebbe mai allenatori che da anni toppano sistematicamente. Caserta inadeguato alla B. La sostituzione di Antonucci me la deve spiegare.

Purtroppo abbiamo un allenatore incompetente, e una dirigenza da Eccellenza Calabra, il risultato è questo…

Questo pseudo Presidente rimane il male assoluto….

Partendo dal presupposto che i confronti di tifoseria sono improponibili (naturalmente a loro nettissimo sfavore), la differenza ccu chirillá è tutta nel loro presidente che oggi si è presentato in tribuna con i loro orrendi colori, mentre il nostro (?) non ricordo di averlo mai visto abbigliato in un modo neanche lontanamente simile!

Il farabutto è sempre solo lui GUARASCIO Vergogna! È una vergogna avere un presidente così…

Una squadra schizofrenica come il Cosenza di questi ultimi anni non merita tifosi appassionati come tutti coloro che oggi hanno gremito il San Vito-Marulla! Presidente e allenatore… Chiedete scusa e vergognatevi!!!