Il presidente Occhiuto stamani, in uno dei suoi video esilaranti (in cui sembra un attore esagitato), ha detto che il reddito di dignità in Calabria è una boutade e che non è possibile. Ha allegato anche la dichiarazione di un suo assessore regionale, che in passato è stato alto dirigente del governo Conte.
Al presidente Occhiuto potremmo ricordare ironicamente che lui il reddito (da parassita sociale visto e considerato che un mestiere non ce l’ha) lo prende da 25 anni: 8 anni da consigliere regionale, 13 da parlamentare, altri 4 da presidente. Con un lauto stipendio integrato da benefit vari, auto blu e tutto quanto noto ai cittadini.
Ma c’è un’altra cosa che vorremmo ricordare al presidente dimissionario: in Veneto, il migliore presidente regionale, Luca Zaia, questa misura l’ha approvata. Occhiuto ha paura di questa cosa e spera di renderla banale.
E’ famosa la battuta “Ma che ne sa Zaia” che il presidente ha rivolto alla sua portavoce social, che sicuramente non ha problemi di reddito di cittadinanza e che forse, essendo veneta, guadagna più di Zaia…. Ma sono certamente guadagni leciti e le facciamo i complimenti.
Il presidente Occhiuto dovrebbe sapere che il Fesr assegna la possibilità delle risorse: la Calabria ha perso 372 milioni di euro grazie alla lungimiranza della sua amministrazione.
Potremmo continuare parlando dei super manager di Occhiuto. i burocrati che guadagnano più di Mattarella ( 280 mila euro a una super dirigente a fronte dei 240 mila del Capo dello Stato).
O magari potremmo parlare dei super consulenti a 10mila euro, di quelli che si sono autoassunti (!), dei milioni di euro spesi in attività ludiche e auto blu. Occhiuto dimostra di essere lontano mille miglia dai bisogni della gente. Otello Profazio diceva: “L’abbutto un crida aru dijiunu”. Che tristezza presidente vederla cosi lontano dalla gente di Calabria.
Calabria 2030









