Il sindaco Occhiuto interviene a gamba tesa sul presidente della Regione Oliverio e gli manda a dire, tramite comunicato, che l’ubicazione del nuovo ospedale la decide il Comune, cioè lui.
Ecco il testo dell’agenzia Ansa.
“Fa bene il presidente Oliverio a insistere sull’iter per la costruzione del nuovo ospedale di Cosenza“. Lo afferma il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, “apprendendo – è detto in un comunicato – dell’incontro promosso dal Governatore in merito alla struttura sanitaria da realizzare nel capoluogo bruzio”.
“Nuovi spazi dedicati alla salute dei cittadini – aggiunge Occhiuto – sono assolutamente necessari per offrire servizi piu’ adeguati, ma vorrei si tenesse ben presente che l’ente regionale ha il compito della programmazione e non quello sulla scelta dell’ubicazione del sito all’interno della citta’. L’ospedale costituisce un centro attrattore di interessi e di vita e non puo’ essere spostato dall’attuale collocazione senza causare enormi danni urbanistici a tutta la zona a sud di Cosenza e al centro storico.
D’altra parte, lo stesso Oliverio, nella sua ultima visita di sopralluogo in citta’, aveva dichiarato di non volere svuotare ulteriormente la zona antica di funzioni vitali e di immaginare uno sviluppo a ‘consumo zero’. E queste affermazioni di principio vanno esattamente nella direzione opposta alla paventata realizzazione di un nuovo ospedale nella zona di Vaglio Lise”. ”
L’Amministrazione comunale – dice ancora il sindaco di Cosenza – sta realizzando un percorso per rilanciare il centro storico e l’intera zona a sud di Cosenza. Spostare l’ospedale sarebbe un colpo mortale che condannerebbe per sempre la possibilita’ di riqualificazione e recupero della parte antica della citta’. Viceversa il nuovo ospedale e l’uscita autostradale a sud rilancerebbero immediatamente tutta la zona con ricadute eccezionali.
Se, al contrario, sottraiamo ancora interessi non riusciremo piu’ nell’obiettivo. Queste sono le scelte urbanistiche che si pagano nei decenni successivi, e poi a nulla vale lamentarsi quando le case crollano perche’ i privati non hanno alcun interesse economico a ristrutturarle. Auspico pertanto che si possa agire nell’ambito dei propri compiti e del proprio ruolo. Quando non si rispettano i ruoli e le competenze, si rischia di fare solo annunci come e’ gia’ accaduto piu’ volte, per esempio sulla Metropolitana leggera.
Abbiamo sempre chiesto alla Regione il finanziamento per la costruzione dell’ospedale, ma le scelte per l’ubicazione, ripeto, appartengono all’Amministrazione e al Consiglio comunale, che approva il Piano strutturale comunale, che non contiene per niente questa previsione”.
“A mio parere – conclude Occhiuto – e’ possibile costruire un nuovo ospedale sul vecchio sito allargato fino all’area del Mariano Santo, attualmente abbandonato. Il nuovo nosocomio, per come lo intendo io, non e’ la semplice ristrutturazione del vecchio ma una costruzione ex novo sul vecchio sito esteso appunto fino al Mariano Santo, che diventerebbe a questo punto pure parte integrante della nuova struttura”.
(ANSA)