Occhiuto elegge Cipparrone: De Cicco al vetriolo, Guccione nella bufera

A Cosenza il caso politico del giorno, oltre agli affari dei Morrone (in combutta con la Prefettura e con la procura di Cosenza) con i migranti, è l’elezione del presidente della Commissione Controllo e Garanzia, che sarebbe spettata alla minoranza ma in pratica è stata dettata dal sindaco Occhiuto. Che ha “promosso” sul campo Giovanni Cipparrone. Mandando su tutte le furie il PD, che per quel ruolo aveva scelto Enrico Morcavallo.

DE CICCO FURIOSO

Non tutti l’hanno presa bene nella maggioranza, però. Soprattutto l’ex assessore Francesco De Cicco, che con Cipparrone non è mai andato d’accordo, che ha già dovuto ingoiare il rospo della mancata nomina ad assessore e che, a questo punto, è letteralmente furioso contro il sindaco e chi gli ha ispirato questa mossa.

Ecco cosa scrive De Cicco sul suo profilo FB.

“Con oggi posso dire che la politica è una merda, fatta di gente di merda senza coerenza, dignità e cuore. Sono sdegnato di far parte di una maggioranza senza valori e senza palle.
Non è una questione personale, però tre consiglieri di maggioranza che votano alla Commissione Controllo e Garanzia un consigliere che ci ha sfiduciato 5 mesi fa, e procurato imbrogli e raggiri non mi pare una cosa normale…
Io proprio non lo accetto, questa deve essere una Commissione che democraticamente viene scelta dalla minoranza.
Noi di maggioranza non dovevamo intervenire per coerenza, correttezza e rispetto.
Ma tanto VOI queste tre parole le sapete solo SCRIVERE !

AVEVATE PAURA DI MORCAVALLO PRESIDENTE ? Non ci avete capito nienteeeee …”.

DEL GIUDICE APPROVA

del giudice Tra i sostenitori dell’elezione di Cipparrone, c’è invece Sergio Del Giudice. Ecco la sua dichiarazione.

“Piuttosto che criticare la maggioranza di Palazzo dei Bruzi, il PD ricordi cosa accadde alla Regione dove il Presidente Oliverio scelse il Presidente della Commissione di Garanzia Ennio Morrone, tanto da provocare una vibrata protesta nella minoranza. A Cosenza quindi si evince come la minoranza è figlia di tante libellule. La solita doppia morale della sinistra: Ennio Morrone fu scelto dalla maggioranza come presidente della Commissione di Garanzia della Regione. E oggi protestano perché si è votato una persona perbene come Cipparrone invece che un figlio di papà…”

LE RAGIONI DI CIPPARRONE E LA PROMESSA A GUCCIONE

cippa e carletto palco via popilia copertinaEd infine, ecco il pensiero di Giovanni Cipparrone.

“Mi sono candidato alla presidenza della Commissione Controllo e Garanzia, dopo che il gruppo della Grande Cosenza e del PD aveva sottoscritto un documento dove candidavano come minoranza il bravo e giovane avv. Morcavallo.
Purtroppo su questo documento mancavano le firme mia e della collega Malizia, come a dire voi non siete nessuno, beh vista questa mancanza di rispetto verso di noi ho inteso candidarmi alla presidenza scardinando questa becera e offensiva politica che cerca di limitare chi non vive nella strutture regionali e nelle segreterie politiche.
Alla fine ogni tentativo di isolarmi è stato respinto, è dalla sfiducia che continuano a pugnalarmi alle spalle, solo che questa volta il coltello si è rivolto contro di loro.
Tra poco ricorderemo con fatti e carte a Carlo Guccione le promesse fatte a via Popilia, altro che amico di Occhiuto…Si deve solo vergognare per quello che ha scritto nel comunicato insieme a chi di lui ne hai detto peste e corna a casa mia…”.

Come ripresa della stagione politica, non c’è male.