Occhiuto: gli unici a fare affari in città sono Guccione e il PD

Maximiliano Granata,e Occhiuto

Quando si dice ara faccia tosta non c’è mai fine, così come al senso da vrigogna.

Ma in questo caso ci sta pure un: senti chi parla, oppure da quale pulpito viene la predica.  Si sa che FB oramai per i politici funge anche da organo di stampa dove far circolare i loro “comunicati”, le loro leccate, o le loro minacce. E dunque chi produce informazione oggi non può fare a meno di seguire, oltre a quella reale, anche la vita virtuale dei politici.

Quello che i politici, i sindaci scrivono su FB è a tutti gli effetti una dichiarazione pubblica consapevole (almeno si spera). Rispondere alle domande o ai commenti su FB, per un sindaco, un politico, equivale a rispondere alla domanda di un giornalista. Molti politici sono scivolati per un post o un commento su FB. Nel nostro seguire i politici cittadini ci siamo imbattuti in un post di Maxmiliano Granata, che oltre a slinguazzare ad Occhiuto inneggia alla legalità.

Granata, per chi non lo sapesse, è l’uomo di Occhiuto al Consorzio Valle Crati, un carrozzone politico-clientelare ancora attivo nel settore della depurazione che serve solo per alimentare serbatoi di voti e clientele. Non è un caso che Granata sia destinatario di un avviso di garanzia per voto di scambio proprio per le ultime elezioni comunali di Cosenza, nel corso delle quali per portare voti ad Occhiuto e a suo fratello Vincenzo (tra l’altro anche eletto) ha promesso posti di lavoro a molti dipendenti di Ecologia Oggi.

Granata, in sostanza, ha millantato di poter gestire ancora le vicende del Consorzio e cerca una sponda in Occhiuto, che gli ha “promesso” a chiacchiere di farlo rimanere un pezzotto con tanto di finanziamenti salvo poi mollarlo al primo soffio di vento.

Ma Granata è anche il marito di un giudice in servizio nel Tribunale di Cosenza, Lucia Angela Marletta, che inspiegabilmente non viene ancora trasferita dopo la notifica dell’avviso di garanzia a Granata.

Un giudice che non impedisce al marito indagato di lanciarsi in ridicoli richiami alla “legalità”.

Ed ecco il suo post.

granata

Ma dico io come si fa? Un minimo di decenza!

Ora viene il bello, seguiamo la discussione. Questo l’approccio di Occhiuto con tanto di rileccata carpiata di Granata. max1

Questo il pezzo forte. Una dichiarazione di notevole interesse giornalistico. Un’accusa precisa e circostanziata di ladrocinio a Guccione. Da notare tra i commenti l’inserimento di un altro campione di legalità: Gaetano Morrone. Il prestanome del sindaco di Rende Marcello Manna, il cui nome viene fatto da diversi pentiti che lo accusano di voto si scambio.

Leggiamo insieme come il bue chiama cornuto all’asino (che ci sta pure). Sottolineo anche la minaccia di Granata al PD. Promette di cantarsela su tanti loschi affari, magari fatti insieme. Magari a cominciare di quelli con Ferdinando Aiello, suo noto amico e deputato del PD. In questo stia tranquillo Granata che una mano giorno per giorno gliela diamo noi a tirare fuori tutti gli intrallazzi.max2

Occhiuto che chiama cornuto a Guccione.

E per chiudere, questo post di Granata che ci rassicura che a Cosenza non c’è più corruzione perché lui e Mario Occhiuto l’hanno combattuta fino a cacciarla dalla vita amministrativa e politica della città, c’è l’intervento dei “minori”. Come si usa dire per gli artisti che hanno avuto meno fama.

L’unico che mantiene una contezza in questo delirio di accattoni della legalità, è Sergio Del Giudice che prende un mi piace da De Cicco. Gli unici che esprimono un minimo di serietà e di senso del pudore.max3