Occhiuto ineleggibile: tutti i documenti che lo inchiodano

Occhiuto è un cazzaro nato, nega l’evidenza anche se in giro per la rete ci sono i documenti che lo inchiodano e anche se addirittura è arrivata la sentenza di un Tribunale che afferma senza se e senza ma che la sua indennità era pignorabile. Questo significa che non poteva essere eletto a sindaco.

Due anni fa, da mistificatore qual è, provava disperatamente a dire che non era ineleggibile riportando una parte della relazione del commissario Carbone nella quale si leggeva che Occhiuto non aveva contenziosi con il Comune.

Ma il problema che porta alla sua ineleggibilità non sono soltanto i contenziosi diretti tra lui e il Comune ma anche quelli tra Palazzo dei Bruzi e i (numerosi) creditori di Occhiuto. 

Non è così fesso da mandare i legali del Comune, dopo non averli mandati in udienza, ad aprire un contenzioso contro di lui.

In altri termini: Occhiuto ha incassato l’indennità che spettava ad Equitalia per la sua cartella milionaria e il Comune non si è presentato in giudizio, come scriveva il commissario quando si riferiva ad omissioni che lui non poteva “verificare”.

E così i contenziosi sono tra Equitalia e il Comune, tra Miele MAS SpA ed il Comune, tra FIMMI srl e il Comune, tra Porsche e il Comune. Mentre per gli 8mila euro di Eurostands, il Tribunale ha già imposto al Comune di pagare. Sempre e comunque per i debiti di Occhiuto.

Di conseguenza, Occhiuto è fuori perchè il Comune non ha prodotto atti in cui gli chiede di restituire i soldi che invece illecitamente si è messo in tasca pensando di prenderci per i fondelli.

Ma lasciamo che a parlare siano i fatti.

Il commissario straordinario aveva chiesto ai competenti uffici comunali di acquisire documentazione e notizie sia presso gli uffici stessi sia, per completezza di istruttoria, presso la Cancelleria del Tribunale civile di Cosenza, Giudice dell’Esecuzione.

PRIMO CONTENZIOSO: EUROSTANDS SPA

Circa il provvedimento 2777 del 2013 del creditore Eurostands SpA, il Giudice dell’Esecuzione ha provveduto all’assegnazione della somma in favore del creditore (oltre 8.000 euro) in assenza della dichiarazione del Comune, terzo pignorato, con ordinanza depositata il 9 ottobre 2015 presso la Cancelleria delle Esecuzioni del Tribunale a seguito dello scioglimento di riserva.

Del provvedimento, peraltro non munito di formula esecutiva, se ne è avuta conoscenza solo in data 29 fennraio 2016 (dopo lo scioglimento del consiglio comunale). Alla data odierna l’avvocato del creditore non ha dato corso all’esecuzione.

SECONDO CONTENZIOSO

Per la società FIMMI srl, somma oltre 40mila euro, in assenza della dichiarazione del Comune terzo, è sospesa la procedura di esecuzione in quanto vi è giudizio civile di accertamento dell’obbligo del terzo ex art. 548 c.p.c. pendente presso il Tribunale di Cosenza la cui prossima udienza è fissata per il 3 luglio 2017.

carbone1 TERZO CONTENZIOSO

La società Porsche Financial Services Italia SpA ha ottenuto dal Comune parte del suo credito. Infatti, sono state effettuate, volta per volta, le trattenute (oltre 21mila euro) nella misura indicata dal GE (un quinto) sia sull’indennità mensile della carica di sindaco, dalla data di assegnazione del GE, sia sull’indennità di fine mandato. Tali trattenute si sono, ovviamente, interrotte con la cessazione anticipata della consiliatura.

QUARTO CONTENZIOSO

Per Equitalia Sud SpA (somma 1milione 770mila euro) è sospesa la procedura di esecuzione in quanto vi è giudizio civile di accertamento dell’obbligo del terzo ex art. 548 c.p.c. pendente presso il Tribunale di Cosenza la cui prossima udienza è fissata per il 13 giugno 2017.

QUINTO CONTENZIOSO

Per il contenzioso con Miele MAS srl risulta che il giudizio di esecuzione è in corso. La relativa udienza è fissata per il 23 maggio 2016. Cioè lunedì scorso. La relazione del commissario è datata 20 maggio.

Il Comune ha quindi provveduto ad oggi al pagamento in favore di Porsche Financial Services Italia SpA trattenendo il quinto dell’indennità e del trattamento di fine mandato.

Ma ci sono altre cause, una già definita come quelle di Eurostands e altre in via di definizione, con il Comune che non ha trattenuto nulla sull’indennità del sindaco e che quindi sarà verosimilmente chiamato a pagare al posto di Occhiuto.

Ecco perché diciamo, con cognizione di causa, che Occhiuto nega l’evidenza davanti agli occhi di tutti.