Un abbraccio e un saluto a tutti. Sono queste le parole pronunciate questa mattina da Carmine Potestio, braccio destro di Occhiuto ed ex capogabinetto della passata consiliatura, ai dipendenti e ai consiglieri comunali, nel suo commiato di congedo.
Questo per Carminuzzo è il giorno dell’addio al Comune di Cosenza, al suo posto Occhiuto ha nominato capogabinetto il dottor Antonio Molinari, già direttore generale all’amministrazione provinciale di Cosenza. Un uomo serio e dalle ottime capacità amministrative.
Per Carmine si conclude qui una esperienza lavorativa che lascia il segno, non solo sui bilanci comunali ma soprattutto nella sua vita privata, portandosi dietro un avviso di garanzia per corruzione, ed un futuro incerto.
La sua mancata nomina è indice che qualcosa in procura si muove, ed Occhiuto per mettersi al sicuro ha preferito non nominarlo. Qualora dovesse scattare un arresto nei suoi confronti è meglio che la procura non lo trovi in Comune.
Come abbiamo più volte scritto, Potestio insieme a Cucunato e Pecoraro, sono indagati dalla procura di Cosenza per centinaia di illeciti amministrativi relativi agli affidamenti diretti. Spezzettavano gli appalti tenendo sempre i lavori sotto la soglia dei 40 mila euro per poi, in maniera truffaldina e dietro corrispettivo, assegnarli agli amici degli amici.

Potestio paga tutte le malefatte che ha compiuto in nome e per conto di Occhiuto. E lui è contento, come ha sempre sostenuto, di andare in galera al posto di Occhiuto. Perché diciamoci una cosa: spero che non ci sia nessuno, anche tra i più accaniti sostenitori di Occhiuto, disposto a credere che se ladrocinio c’è stato, Potestio lo ha fatto per conto suo.
Senza l’ok di Occhiuto, Potestio non si sarebbe mai mosso. Men che meno si sarebbe mai azzardato a mettersi in tasca gli eventuali introiti delle ruberie. Tutto quello che ha fatto lo ha fatto per Mario. Questo lo sanno pure le pietre. La verità con fatica sta venendo a galla. E presto molti tasselli si incastreranno nel posto giusto all’interno di questo puzzle che è la mala politica cosentina, che piano piano va definendosi. Lo abbiamo sempre detto: ride bene chi ride per ultimo.
Antonio Molinari: già dal 2011 direttore generale della Provincia di Cosenza nominato dall’allora presidente dell’Ente, Mario Oliverio, Molinari ha 66 anni ed è stato anche responsabile del settore finanziario della Provincia di Cosenza.
Affabile, sempre sorridente e disponibile con tutti, è uomo e professionista stimato e rappresenta una grande risorsa per il Comune di Cosenza.
Laureato in Scienze Bancarie ed Amministrative con Master di Formazione in Management e Strutturazione della Leadership Trasformazionale (Livello2) tenuto dalla Gemut Consulenza e Formazione, ha al suo attivo un lungo e prestigioso curriculum ed una serie di esperienze di grande qualità e professionalità.
Tra le tante attività da lui svolte ha coordinato il Gruppo di Lavoro sul Bilancio Sociale della Provincia di Cosenza che ha riscosso consensi unanimi sia a livello nazionale che regionale, è stato presidente e componente di diverse commissioni di Gara e Concorsi, relatore e formatore in vari convegni e seminari su tematiche di contabilità e gestione (Patto di Stabilità, Controllo di Gestione, Finanziaria, ecc.) e gode di grande stima negli ambienti economici e finanziari interni ed esterni alla nostra regione.
Pare essere, finalmente, l’uomo giusto al posto giusto. Auguri di buon lavoro al dottor Molinari.