Olimpiadi, Italia leggendaria: storico oro nella staffetta 4×100!

Alle Olimpiadi di Tokyo è leggenda Italia! Gli azzurri conquistano una medaglia d’oro nella staffetta 4×100 grazie al quartetto Jacobs, Tortu, Patta e Desalu, regalando una giornata storica a tutto il Paese che impreziosice dei giochi olimpici che resteranno nella storia.. Dopo la vittoria nella finale dei 100 metri Marcell Jacobs accompgnato dalle stupende frazioni di Lorenzo Patta, Eseosa Desalu e Filippo Tortu porta in bacheca dell’Italia Team la 38esima medaglia di questi giochi, il decimo oro. Una vittoria meritata e arrivata al fotofinish con gli azzurri che hanno chiuso con il tempo di 37’50 davanti alla Gran Bretagna 37.51 e al Canada 37.70. Pazzesca la prestazione dei quattro italiani che entrano di diritto nella leggenda dell’atletica italiana segnando anche il nuovo record italiano della 4×100.

E quindi, nel giorno del trionfo di Antonella Palmisano nella 20 km di marcia a Sapporo, e quello di Luigi Busà nel karate, l’Italia si prende un altro, incredibile, pazzesco, inimmaginabile oro (il quinto, decimo in totale, che fa schizzare il medagliere a quota 38 podi, record assoluto): è la staffetta veloce, anzi velocissima, che stampando sul cronometro il nuovo record nazionale (37”50) della 4×100 agguanta sul traguardo l’oro di squadra che arrotonda ulteriormente la dimensione dell’Italia tra le grandi potenze mondiali.

È il trionfo di Lorenzo Patta, Marcell Jacobs (che arricchisce la collezione personale con un oro bis da leggenda), Fausto Desalu e Filippo Tortu, l’ultimo frazionista chiamato a concretizzare il lavoro degli altri.

Quando Desalu, reduce dalla curva, consegna a Filippo il testimone sul rettilineo finale, Piè Veloce è bravissimo a non lasciar scappare via la Cina e risucchiare la Gran Bretagna con un lanciato da urlo, che gli permette di arrivare appaiato e, con un ultimo guizzo di lucidità, di buttarsi su filo di lana con la prontezza che l’inglese non ha. Questione di millesimi di secondo, che decidono la gara e il nostro destino a Tokyo 2020.

Siamo l’Italia, una forza assoluta nello sprint, il campione olimpico dei 100 è vestito d’azzurro, si chiama Marcell Jacobs, ha ricevuto il testimone da Patta e ha corso una seconda frazione della 4×100 perfetta, consegnando il Sacro Graal a Desalu e facendo un traversone che Tortu non ha sprecato, finalmente all’altezza del suo talento in una stagione che per lui, ispirata dal trionfo del compagno, è decollata nel momento giusto, qui a Tokyo.

Ci eravamo abbracciati nella notte di Jacobs e Tamberi, l’abbiamo fatto a Sapporo con i due ori della marcia, continuiamo a farlo stasera con una squadra capace di mettersi alle spalle, oltre la Gran Bretagna, il Canada di De Grasse oro nei 200. Sono finiti gli aggettivi, scarseggiano le emozioni, esauriti anche i sogni. Tutti, nessuno escluso, realizzati. Rimane solo Volare, da cantare a squarciagola finché non ci butteranno fuori da qui, lo stadio dei nostri desideri.

Con la medaglia d’oro nella 4×100 maschile, l’Italia migliora ancora il suo record nel medagliere e sale a un totale di 38 medaglie. Il medagliere dell’Italia a Tokyo 2020 è salito a 10 ori, 10 argenti e 18 bronzi. Superato il numero di medaglie d’oro raggiunto alle Olimpiadi di Rio 2016. La spedizione azzurra ha superato anche il record di medaglie centrato alle Olimpiadi a Los Angeles 1932 e a Roma 1960.