Omicidio Bergamini. Donata e Fabio Anselmo: “Requisitoria ok ma la Isabella Internò di oggi non è diversa da quella di allora”

Fabio Anselmo, legale della famiglia Bergamini e Donata Bergamini hanno rilasciato alcune brevi dichiarazioni all’uscita dal Tribunale di Cosenza dopo la richiesta di pena di 23 anni di reclusione formulata dal procuratore di Castrovillari nei confronti di Isabella Internò, accusata dell’omicidio volontario pluriaggravato di Denis Bergamini.

“Sono soddisfatto di com’è stata condotta la requisitoria – ha affermato Anselmo -. E’ stata molto bella, completa, precisa, interessante e ha colpito nel segno.L’unica cosa sulla quale non sono assolutamente d’accordo è che la Isabella Internò di oggi possa essere migliorata rispetto ad allora. Dal comportamento processuale tenuto – e lo diremo lunedì nel corso delle nostre conclusioni – è la stessa se non peggio..”.

Donata Bergamini ha affermato: “Anche io sono rimasta contentissima della requisitoria, che ha messo in luce tutte quelle verità che io e mio padre gridavamo fin dall’inizio e che qualcuno non ha voluto ascoltare. Per quanto riguarda la posizione di Isabella Internò devo dire che non è cambiata assolutamente: zitta è stata allora e zitta è stata adesso. Poteva comportarsi in modo diverso… Non solo, ma ha fatto anche la vittima… In questi anni c’è stata una bella differenza tra chi ha lottato per la giustizia e chi invece l’ha tradita…”.

“E’ vero che essere condannati dopo 35 anni può sembrare un atto ingiusto ma è altrettanto vero che aspettare giustizia per 35 anni lo è sicuramente di più – ha commentato ancora Fabio Anselmo -. Non mi occupo della pena ma della punizione del colpevole che è dovuta alla famiglia Bergamini, le motivazioni le dirò lunedì ovviamente ma come dicevo la Isabella Internò di oggi non è diversa da quella di prima, anzi… Parlerò del fatto dal punto di vista del diritto sempre collegato all’utilizizazione dell’impianto probatorio. Rispetto alle aggravanti o alle attenuanti mi limiterò ad offrire alla Corte d’Assise una valutazione dei comportamenti  e dei fatti che si sono succeduti in questi 35 anni che non sono proprio pochi…”.