Diciamocelo con tutta sincerità: questa operazione “Murales” (presumibilmente dai murales che campeggiano nella bella cittadina di Diamante) per scoperchiare traffici di droga largamente a conoscenza di tutti, non è proprio il massimo della vita.
Si tratta di un insieme di operazioni che hanno interessato una serie di “vecchie conoscenze” delle forze dell’ordine. Undici dei 25 arrestati sono di Buonvicino, sei di Diamante e gli altri sono stati presi tra Scalea, Santa Maria del Cedro, Belvedere e Sangineto.
I carabinieri hanno dato vita alla “retata” facendo il solito “rumore”: dagli elicotteri a tutto il resto. Mentre sono iniziate le traduzioni in carcere degli indiziati di reato erano ancora in corso le perquisizioni, le pattuglie vengono sistemate ad ogni angolo e si sparge addirittura la voce che fra gli arrestati ci sia anche il figlio del sindaco di Diamante.
Stefania Gazzaneo invece è la moglie di Alessandro Biondi, plurirecidivo per spaccio e tra l’altro già in galera. Stefania, classe ’73, ha preso anche il soprannome del marito, ‘a Ruzzatina, ma, vivaddio, non ha proprio le stimmate della “mafiosa”.
E che dire di Adamo Di Falco, di professione bidello, che era stato arrestato appena qualche settimana fa per spaccio? Lo chiamano il Romano perché è nato a Roma da genitori diamantesi, magari porta un po’ di fumo a qualche ragazzo ma spessore criminale vicino allo zero.
E per chiudere il quadro, abbiamo Francesco Fittipaldi, figlio del responsabile ufficio protocollo del Comune di Diamante, un ragazzino.
Insomma, i soliti pesci piccoli malgrado la grancassa. Colletti bianchi e politici possono ancora dormire sonni tranquilli.