Ospedale dell’Annunziata, gli ausiliari si ribellano: “Vogliono rubarci il posto di lavoro”

Ci risiamo. All’Azienda Ospedaliera di Cosenza le “prodezze” sono all’ordine del giorno.

Oggi concentriamo la nostra attenzione sulle assunzioni di operatori socio sanitari (in gergo medico OSS), che, secondo voci sempre più insistenti, stanno per essere preparate in “gran segreto” e avverranno martedì 1° novembre quando tutti penseranno alle ricorrenze dei Santi e dei Morti.

In pratica, sta per ripetersi quello che è avvenuto in data 16 luglio scorso. Ma con una sostanziale differenza: mentre in estate i circa 20 OSS sono entrati senza togliere il posto a nessuno, adesso pare che l’ingresso dei “nuovi” andrà a determinare il licenziamento degli addetti alle pulizie all’interno dell’ospedale dell’Annunziata.

Tutto organizzato a regola d’arte, un altro vero e proprio atto di pirateria.

Sì, perché i padroni del vapore della sanità cosentina, senza alcun atto amministrativo, hanno tirato fuori dai cassetti una vecchia graduatoria del novembre 2007 e stanno scegliendo i loro “preferiti”. Una ventina a luglio e un’altra infornata adesso, in autunno.

Di certo, le convocazioni, la scorsa estate come adesso, stanno avvenendo per telefono, per non destare sospetti, e quindi non coinvolgere in prima persona il solitario responsabile delle risorse umane, il sig. VINCENZO SCOTI, notoriamente asservito mani e piedi al Cinghiale, al secolo Tonino Gentile.

Nonostante le accortezze, tuttavia, la voce è uscita fuori lo stesso e sono decine gli ausiliari specializzati, gli addetti alle pulizie dell’Annunziata tanto per essere chiari, che ci stanno contattando per far capire al Cinghiale e alla sua banda che non possono prendere in giro nessuno.

All’Annunziata, com’è noto, da qualche tempo stazionano in pianta stabile i carabinieri del NAS ma anche gli ispettori del lavoro e sono tanti gli ausiliari interrogati da chi dovrebbe vigilare sulla regolarità delle procedure.

Sono dipendenti precari all’ospedale da tantissimi anni, c’è anche chi è in servizio da 20 anni, e hanno relazionato sui loro rapporti di lavoro con Coop Service (il colosso del Nord che ha vinto l’appalto per le pulizie) e Multiservice (l’azienda che fa il subappalto). Tutti questi lavoratori sono assunti come ausuliari ma in realtà lavorano come OSS a tutti gli effetti.

Eppure, il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Achille Gentile cade dalle nuvole, non ne sa niente. Va in ospedale ogni giorno, gira per i corridoi e per i reparti, ma non “vede” i lavoratori. Avrà problemi di vista o i lavoratori sono diventati “invisibili”?

Quasi superfluo sottolineare che questi lavoratori sono preoccupati ma soprattutto arrabbiati.

“Ci vogliono rubare il nostro lavoro – affermano -, il nostro posto di lavoro e non possiamo starcene fermi ad attendere che ci licenzino. C’è qualcuno che ci dica con lealtà e chiarezza che fine faremo? Il direttore Gentile e tutti gli altri sappiano che non accetteremo le loro manovre e soprattutto il fatto che hanno riaperto una graduatoria vecchia di dieci anni, che non ha nessuna legalità”.

La fredda sintesi di queste solite manovre clientelari è che vogliono inserire gli OSS “raccomandati” ma in realtà non avrebbero bisogno di andare lontano: perché gli OSS ci sono e lavorano tutti i giorni nei vari reparti. Solo che, adesso, Gentile e gli altri fanno finta di non vederli. E sono pronti a dare il via all’ingresso dei “raccomandati” per cacciare gli “invisibili”.

A questo punto, una domanda sorge spontanea: ma se c’era questa graduatoria, perché l’Azienda Ospedaliera ha proceduto ad indire un recentissimo concorso riservato per 12 posti di operatore socio sanitario ?

Ormai da mesi i lavoratori della Coop Service, società subentrata alla DUSMAN, vincitrice dell’appalto delle pulizie, sono in stato di agitazione.

La COOP SERVICE ha preso posizione, informando i propri dipendenti di Cosenza, che l’appalto in questione sancisce che il contratto attiene a compiti di inservientato e pulizia.

Allora chi è stato a disporre, per il personale ieri della DUSMAN e oggi della COOP SERVICE, di utilizzare i lavoratori per mansioni non previste?

Il fatto è di una gravità inaudita, perché mentre per gli operatori socio sanitari è necessario un concorso pubblico per l’assunzione, invece i dipendenti della ditta esterna, senza qualifica da sempre, vengono utilizzati con turni fissi, come gli ospedalieri, nelle divisioni e servizi, quali le sale operatorie, la farmacia ospedaliera, il Pronto Soccorso, tutti gli ambulatori, la direzione sanitaria, i laboratori di analisi cliniche e virologiche… E ancora: turni di notte al Pronto Soccorso Ginecologico, al Pronto Soccorso Pediatrico, e quant’altro.

Ancora una volta a fruire di questi benefici, sono coloro che hanno santi in paradiso, a differenza di chi è letteralmente schiacciato dalla gestione politico-affaristico-mafiosa delle strutture pubbliche, per cui i figli di nessuno saranno sempre esclusi e tagliati fuori, costretti come i padri ad emigrare.

Ormai non serve più rivolgersi ai sindacati di regime CGIL-CISL-UIL, che ormai all’Azienda Ospedaliera e all’Azienda Sanitaria, sono asserviti al potere della clientela e del malaffare.

Ci sarebbe da rivolgersi a magistratura e forze dell’ordine, ma anche in questo campo sono tanti e troppi i collusi di ogni genere.

Noi di Iacchite’ non possiamo far altro che denunciare quanto avviene sotto i nostri occhi e informarne l’opinione pubblica.