Ospedale Cetraro. Il reparto di Ostetricia e ginecologia verso la chiusura?
di ROBERTO SAPORITO
A distanza di qualche tempo, ritorniamo nell’ospedale di Cetraro, reparto di Ostetricia e ginecologia. Lo facciamo perché ogni giorno vi sono novità. Qui continuano a verificarsi cose strane e paradossali che inducono ad una semplice domanda; ma il reparto è aperto o no? Accade questo; sulla carta il reparto è aperto in quanto vi sono medici e paramedici in regolare servizio ma nei fatti non fornisce servizi ed assistenza. Soprattutto di notte. Davvero paradossale.
Cioè, i medici, bravi e competenti, stanno con le mani nelle mani. Non essendo messi nelle condizioni di poter lavorare si sentono mortificati. Da ieri, 27 luglio, un ordine di servizio a firma del direttore sanitario, Cesareo, impedisce l’accesso sia per urgenze che per emergenze. Motivo? Carenza di personale.
Le donne devono rivolgersi all’Hub di Cosenza. Ma allora che funzione hanno i medici nel reparto? Perché inserire nell’organico anche un “esterno” con contratto libero professionale? Per cosa vengono pagati? Pare che anche al Pronto Soccorso le pazienti vengono smistate all’Annunziata. Ed ancora. Perché revocare le ferie all’intero personale se questo non può lavorare? Il Primario Cannizzaro, invece, è in malattia fino al 22 settembre. Insomma, un reparto allo sbando e sembra proprio che vi sia un progetto per affossarlo definitivamente. Nel frattempo, le pazienti del Tirreno sono costrette a rivolgersi agli ospedali di Lagonegro o di Cosenza o a strutture private. Con disagi e rischi per la propria salute e quella del nascituro. Vergognoso, inaccettabile ed inconcepibile.
Continua….