Spett.le Iacchite’,
volevo informarvi, se ben ricordate, riguardo alla nomina di direttore facente funzioni del reparto di Psichiatria dell’ospedale di Corigliano Calabro, che nonostante la vostra chiara denuncia dell’11 febbraio 2016, che preannunciava brogli riguardo a quanto sopra, nonostante la stessa sia stata inviata anche alla procura, si è verificato, purtroppo, concretamente quanto da voi previsto, e la vostra denuncia non ha sortito a tutt’oggi nessun effetto, in spregio della legge e di ogni pudore.
In effetti la nomina è avvenuta con i soliti metodi clientelari se non mafiosi. E’ dovere e obbligo di tutti smascherare coloro che gestiscono la cosa pubblica come se fosse un interesse privato.
“E’ stato esercitato da parte del direttore generale dell’Asp di Cosenza, dott. Raffaele Mauro un vero e proprio abuso di ufficio non attenendosi alle disposizioni di legge in materia di espletamento del concorso a Primario di Psichiatria dell’Ospedale di Corigliano.
Il bando prevede che la commissione di valutazione (di cui all’art.15 c.7 bis D.Lgs.502/92 e smi) sia composta dal Direttore Generale e da tre Direttori di Struttura Complessa nella medesima disciplina dell’incarico da conferire, individuati tramite sorteggio di un elenco nominativo nazionale predisposto dal Ministero della salute.
Qualora durante le operazioni di sorteggio fossero sorteggiati tre direttori di Struttura Complessa della Regione Calabria, non si procede alla nomina del terzo sorteggiato e si prosegue nel sorteggio sino ad individuare almeno un componente proveniente da un’altra regione. La data ed il luogo delle operazioni di sorteggio devono essere pubblicati sul bollettino Ufficiale della Regione Calabria e sul sito aziendale almeno 30 giorni prima della data di effettuazione del sorteggio stesso.
Il dott. Mauro ignorando quanto previsto, con una determina n° 21 del 4 febbraio 2016 nomina una ‘sua commissione’ composta solo da membri del cosentino (copia allegata) e nello stesso giorno, guarda caso, con la delibera n°35 del 4 febbraio 2016 (copia allegata) delibera di nominare commissione di sorteggio per la costituzione delle Commissioni esaminatrici per le quali è necessario procedere al sorteggio dei componenti.
E’ evidente che questa commissione doveva essere nominata sicuramente prima di procedere a costituire la commissione di valutazione concorsuale ma ciò non è avvenuto. Si chiede pertanto verifica di quanto comunicato e di procedere secondo le disposizioni di legge con eventuali sanzioni al Direttore Generale per quanto volutamente adottato.”
Sembrerebbe da tali atti che, come il solito, il concorso sia pilotato e già destinato a qualche nome, nominando una commissione ad hoc per agevolarlo; il tutto in barba alla legge. Da qui la denuncia. Attendiamo la risposta degli organi preposti per far luce sull’accaduto”.
CONSIDERAZIONI
La risposta è stata la nomina ufficiale del cliente amico degli amici che “doveva” vincere questo concorso viziato da irregolarità talmente palesi da risultare imbarazzanti.
Al neoprocuratorecapo Spagnuolo possiamo dare un consiglio: chieda al suo predecessore e, possibilmente, anche alla pettinatrice di bambole che gli sta facendo da “cicerone” in questi giorni, che fine ha fatto questo esposto. E, purtroppo, anche tanti altri.
Buona caccia al tesoro.