Pallanuoto. Giusy Citino in Nazionale: “La calottina del Setterosa è un sogno”

Nel Setterosa che parte oggi per Rotterdam, teatro del primo turno dei preliminari di World Cup, è, senza dubbio, la sorpresa assoluta. Passione, voglia di arrivare in alto ed un’infinita “fame” sono le doti che hanno permesso a Giusy Citino di affrontare nel migliore dei modi il suo ritorno nella massima serie. Il centroboa calabrese (cosentina per la precisione) ha ripagato con gli interessi la fiducia dell’Antenore Plebiscito Padova ed è una delle novità più piacevoli messe in mostra dal massimo campionato. Le sue prestazioni non sono sfuggite all’attenzione del Ct Silipo che ha deciso di concederle un’opportunità con la calottina della Nazionale.
Nella rosa delle convocate per la fase preliminare di World Cup figura, per la prima volta, anche il tuo nome. È un sogno che si avvera o solo l’inizio di un cammino che si spera lungo e ricco di soddisfazioni?
Diciamo che è un sogno che prende una forma diversa da quello vissuto qualche anno fa con la giovanile. Essendo molto superstiziosa non dico altro ma, certo, spero di poter cogliere il maggior numero possibile di soddisfazioni.
Quanto ti stimola poter lavorare con una leggenda della pallanuoto come Carlo Silipo?
Gli stimoli sono sicuramente tanti e alti. Da parte mia c’è tanta voglia di lavorare e dare il 100% per raggiungere la meta.
Quali sono le ambizioni con cui il Setterosa si prepara ad affrontare le due tappe che mettono in palio i pass per la Super Final?
Penso che le ambizioni di questo Setterosa siano di dare sicuramente il meglio e mettere basi solide sia per un’eventuale Super Final che per tutti i prossimi eventi nonostante al momento sia un gruppo abbastanza ampliato.
Che cosa significa, per il tuo percorso sportivo, confrontarti con le migliori giocatrici del panorama internazionale?
Il confronto col meglio della pallanuoto femminile sicuramente mi stimola tanto ma mi emoziona e mi gratifica nella stessa misura.
L’arrivo a Padova che ha sancito il tuo ritorno in massima serie, un torneo disputato fin dui su standard eccellenti e la convocazione in nazionale. Siamo lontani dalla verità se affermiamo che la tua è una stagione trionfale?
Come ben sai…la stagione ancora non è finita, per cui per il momento possiamo dire che poteva andare sicuramente meglio ma sono comunque contenta del percorso fatto fino ad ora.