dalla pagina FB di Giovambattista Marcello
Lo spessore e la qualità della politica di una città si evincono da vicende qual è quella riguardante l’ex sindaco di Paola Basilio Ferrari e l’imminente incontro con la cittadinanza paolana per esternazioni volte a condizionare il quadro politico che il centrodestra ha preparato in vista delle future elezioni amministrative cittadine.
Quello del centrodestra a Paola è un guazzabuglio pari alle avventure di Pinocchio.
All’indomani del comizio con cui Giovanni Politano si presentava quale candidato del centrodestra, in veste di sindaco uscente dell’ultima amministrazione, da Lamezia arrivava il vicepresidente del Consiglio Regionale Pierluigi Caputo per notificare che Forza Italia aveva investito proprio l’ex Commissario Ferrari di dare un “nuovo nome” dal versante azzurro per conferire unità alla proposta politica del centrodestra paolano.
E Politano? Politano resterebbe il candidato del centrodestra in quota Fratelli d’Italia e non mollerebbe una candidatura ormai già ufficializzata alla cittadinanza.
Attenzione però: una candidatura dove il logo della lista di presentazione non ha né il simbolo di Forza Italia né il simbolo di Fratelli d’Italia ma “Insieme per Paola “.
A che pro quindi l’esternazione che domani sera toccherà all’esponente di Forza Italia?
A mantenere alta la tensione di una campagna elettorale che già di per sé sta dando prova solo di una estrema frammentazione delle proposte politiche poste all’attenzione dell’opinione pubblica locale.
Si preannuncia un comizio dai toni e dai contenuti infuocati. Intanto sulla locandina spunta il simbolo di Forza Italia.
A me non interessa e non voglio “tirare” le parti dell’uno o dell’altro eventuale candidato, ma appare lineare che mai più idoneo e applicabile alla situazione creatasi è il detto “Chi è causa del suo mal pianga se stesso”
La classe dirigente cittadina del centrodestra deve assumersi la responsabilità di risolvere in sedi politiche opportune un guazzabuglio che non può andare avanti avanti a colpi di comizi in piazza.
E il paolano resta ad aspettare.