Paola, arrestato Ferrero. Le società come scatole cinesi: “Se zompa la Holding andate tutti in galera”

di Alessia Candito e Marco Lignano
Fonte: Repubblica Genova
“L’arresto del presidente Ferrero non c’entra assolutamente niente con il club della Sampdoria”. Mentre l’impero di Viperetta franava insieme a tutte le bugie, societarie e non che lo avevano tenuto in piedi, i suoi legali subito si sono affannati a rassicurare il mondo blucerchiato.

Né il trust, né la società Sport Spettacolo Holding Srl (abbreviato Ssh) che lo controlla – hanno spiegato gli avvocati Pina Tenga e Luca Ponti – sono stati toccati dall’inchiesta  del procuratore capo di Paola, Pierpaolo Bruni. Ed è vero. Però è vero anche – e le carte lo dimostrano – che la Ssh srl è forse l’unica gemma vera nella corona societaria di paccottiglia che Ferrero indossava e ostentava. Anzi, è stata addirittura usata come alibi ed ancora per tenere su la holding che imbarcava acqua, procedimenti per bancarotta ed altri disastri societari a Roma come in Calabria.

La Sport Spettacolo Holding

Ma forse anche lì potrebbe esserci qualcosa che non va. A suggerirlo è una delle chiacchierate intercettate di Gianluca Vidal, storico commercialista e forse custode dei segreti del confuso impero del Viperetta (non indagato).

“L’unica dove non c’è nessun obbligo di rendiconto e di controllo è SSH! su SSH però non ho voluto anticipare le cose a Bosco (dirigente della Samp, ndr) perché non voglio che si facciano i cazzi tuoi! quindi mi sono fatto mandare tutti i rapporti e l’aggiornamento della situazione contabile” dice a Ferrero, ascoltato dagli investigatori. Si parla delle richieste di Vanessa, la figlia dell’ormai ex patron della Samp, sulla carta socia di maggioranza di tutte o quasi le società del gruppo, ma in realtà – confessa lei stessa intercettata – una che “sta a mettè solo firme”.

La figlia Vanessa: “Sulla carta comando io”

Un ruolo che almeno per un po’ le è stato anche bene. “Praticamente stanno tutti alle dipendenze mie… sulla carta comando io!- dice intercettata – non l’ho fatto perché sono troppo rispettosa e poi perché non mi è convenuto!”. Meglio presenziare e passare all’incasso quando necessario. In quel frangente, pretende 50mila euro che il padre e il suo commercialista non sanno da dove tirar fuori, se non da quella Ssh che nessuno può controllare, non è obbligata a presentare rendiconto annuale e che – come d’abitudine nell’impero di Viperetta – viene usata per far transitare denari, girarli ad altre società del gruppo in sofferenza, incamerare crediti, far sparire debiti.

I trust

Problema, la Ssh ha socio unico Trust Services S.r.l., controllante – almeno ai tempi dell’indagine –  al 99,96% della U.C. Sampdoria S.p.A. E attorno alla società blucerchiata più di qualche manovra – raccontano le conversazioni intercettate, c’è stata. Ad esempio, a novembre 2020. La situazione era delicata. Le società calabresi erano già saltate, si stavano mettendo a punto gli accordi transattivi per chiudere la partita almeno con il tribunale. “Adesso ho capito perché sta cercando di prendere i soldi dalla Sampdoria!” esclama Vidal mentre discute con il factotum Diamanti. E allora quell’asset – l’unico che davvero valga qualcosa – va protetto.

Proprio in quei mesi, si mettono  a punto le manovre per cedere l’asset Sampdoria ad un trust, blindato da un trustee (il formale rappresentante legale ndr) diverso da Ferrero. Obiettivo, si legge nelle carte, “per mettere in sicurezza l’unico asset di valore del gruppo al fine di renderne più agevole la vendita e salvaguardarlo dall’eventuale aggressione da parte dei creditori”. In più, prevenire “l’esperimento di azioni di responsabilità giudiziarie, compresa la rinuncia ad ogni pretesa sia in sede civile che penale nei confronti di Giorgio, Vanessa, Massimo, Michela Ferrero” relativamente alle quattro società calabresi che hanno fatto saltare il banco dell’impero di Viperetta.

“Se salta la Holding tutti in galera”

Ma è in una conversazione dela stessa Vanessa con un legale che si va subito al sodo. “Scusa, ma in sicurezza, ma in sicurezza rispetto ai deb…, ai creditori, è bancarotta! non che e’ha un altro nome, ehi” – dice l’avvocato che aggiunge “Se zompa la Holding andate tutti in galera veramente, eh!!!”.

In realtà, ai domiciliari Vanessa ci è finita, insieme al cugino, Giorgio, un altro che alla corte di Ferrero ha per anni recitato un ruolo. L’operazione trust sembra essere andata a buon fine senza intoppi. Ma attorno alla Samp le manovre sono continuate. E stando a Vanessa, era tutta farina del sacco del Viperetta. “La Sampdoria… guarda gliela ho lasciata come questione a mio padre! e sinceramente se la vede lui… anche se è mia”. In un’altra chiamata dopo un litigio col padre invece si sfoga: “Sono l’unica figlia che non gli ha mai rotto il cazzo. Della cazzo di squadra mo ce stanno i problemi e hanno magnato tutti”.

La vendita della Samp

E Viperetta non la vuole mollare. “Papà pe’ quello che concerne invece il discorso Sampdoria lui nun ce pensa proprio potrebbe continuare a tenerla andando avanti” dice Vanessa a Vidal, che la blocca subito. “Questi qua sono i sogni, Massimo va avanti a sogni dopodiché c’ha culo, e tuo padre c’ha un culo micidiale devo dire che è una persona veramente fortunata e quindi magari realizzerà anche questo, allora il tema è che il Tribunale ha voluto la dichiarazione che noi la Sampdoria la mettiamo in vendita”.

L’unica alternativa sarebbe “se lui trovasse qualcuno che dà 33 milioni e li mette sul banco lui salverebbe la Sampdoria quindi potrebbe al limite trovare qualcuno a cui vendere una quota importante, il 50 per cento una cosa del genere, forse potrebbe essere una soluzione per tenere capra e cavoli”.

“Massimo sei fallito!”

Ma Ferrero, giura Vidal, ha un problema fondamentale che è alla base di tutti i suoi guai societari. “È stata fatta talmente tanta merda dentro queste società che è veramente preoccupante … la tasca destra è uguale alla sinistra… il problema che è na’ tasca comune che si chiama Massimo Ferrero… perché? perché Massimo Ferrero è un eccezionale commerciale ma anche il peggior nemico di se stesso… lui dice di non essere avido ma in realtà vuole sempre di più… quindi quando lui ti dice “no ma… no ma io voglio prendere più di questo”… e io gli dico Massimo ma sei fallito!… Lui ogni giorno deve trovare un posto dove bucare e far scendere dei soldi”.