Paola. La “nuova era” inizierà giovedì 14 Luglio col primo Consiglio Comunale

Fonte: Marsili Notizie

La “nuova era” su cui Paola ha deciso di optare alle appena trascorse elezioni amministrative, inizierà ufficialmente Giovedì 14 Luglio.

Secondo quanto stabilito dalla maggioranza al governo della Città del Santo, fra poco meno di una settimana dovrà svolgersi l’importante assise che, all’Ordine del Giorno (OdG), prevede questa discussione:

  1. Convalida degli eletti alla carica di Sindaco e di Consigliere Comunale, verifica de e condizioni di eleggibilità e di incompatibilità di ciascuno di essi (artt. 40 e 41 D.lgs. n. 267/2000);
  2. Giuramento del Sindaco (art. 50 D.Lgs. n. 267/2000 e s.m. e i.);
  3. Elezione del Presidente e del Vicepresidente del Consiglio comunale;
  4. Comunicazioni del Sindaco sulla nomina di Assessori e del Vicesindaco (artt. 40 e 46 Lgs. 267/2000 e s.m. e i.);
  5. Elezione della Commissione Elettorale comunale

Sebbene manchi ancora la ratifica finale dell’esecutivo che andrà ad affiancare Giovanni Politano nella sua carica di Sindaco, sembra proprio che alcuni degli “scogli” che sin qui hanno limitato la percezione della novità amministrativa, siano stati definitivamente superati (come ad esempio la nomina del Presidente del Consiglio che – secondo indiscrezioni – dovrebbe essere appannaggio della lista “Orizzonte Paola” con il giovanissimo Mattia Marzullo pronto ai nastri di partenza).

Per il resto bisognerà attendere i prossimi giorni, nei quali non è detto che possa sbloccarsi la trattativa per tutte le poltrone che andranno a comporre una giunta che comunque sarà già attesa da dure prove, considerando la mole di carte (quasi tutte risalenti al primo quadrimestre di quest’anno) lasciate in eredità da Roberto Perrotta, il quale – una volta compresa la fine naturale della “salute pubblica” – ha gestito l’ente nel pieno della filosofia di quella “nostra Paola” sonoramente bocciata dagli elettori.

A tal proposito ci sono da registrare nuove pubblicazioni “postume” sull’albo pretorio, dalle quali si evince una certa disinvoltura nell’elargizione di pubblici denari che non sempre sono serviti a risolvere i problemi da affrontare.

Ad esempio, e lasciamo ai lettori la risposta, qualcuno sa che fine ha fatto l’anagrafe online che in tutta Italia è già attiva dallo scorso Novembre?

La domanda resta sul campo e nonostante le promesse di attivarla entro Febbraio/Marzo, e malgrado i soldi spesi, al momento non risulta essere un servizio attivo.