Paola, la quadra per la cerchia: 4.999,50 euro per i bei vasi sparsi in giro

di Vincenzo Marino

Fonte: Marsili Notizie

Non solo rotatorie e nemmeno parcheggi con copertura, nel corso del periodo in cui la giunta comunale di Paola ha lavorato priva di due elementi, tanto lavoro è stato condotto sul fronte “amministrativo” della città.

Seppur con il “cuore politico” un po’ malandato, il Sant’Agostino ha proseguito nell’attività ordinaria propria dell’ente, deliberando e determinandosi verso scelte che sull’albo pretorio sono ormai a disposizione di tutti.

Nonostante la bagarre sorta per ristabilire un assetto “accettabile” nella maggioranza, figlia delle “doppie” e motivate dimissioni del vicesindaco – nonché responsabile del Bilancio – Antonio Cassano e dell’elemento in quota PD, Francesco Città, impegnato sul fronte dei Servizi Sociali; l’esecutivo composto dal sindaco Roberto Perrotta e dagli assessori Mantuano, Samà e Saragò, di concerto ai dirigenti dell’ente, ha assunto decisioni e deliberato nello spirito del mandato ricevuto dalla cittadinanza.

Aver tenuto “sbloccata” l’attività amministrativa è stato, senz’altro, uno dei pochi aspetti apprezzabili di quest’ultimo periodo paolano, caratterizzato da un “tirae(non)molla” che ha spaziato sull’intera aula Lo Giudice, innescando frizioni e tensioni in un gruppo che senza l’unione non può proseguire.

Se per il primo consiglio comunale “dell’era covid” c’è voluta un’eternità, per vedere all’opera la giunta e i dirigenti settoriali non s’è dovuto attendere molto, tranne che per le tempistiche di proposizione del Bilancio da approvare a breve, l’esecutivo ha filato come un treno.

Ad esempio, da oggi è dato sapere quanto sono costati i vasi di terracotta smaltata che è possibile ammirare un po’ dappertutto in città. Sopra ogni supporto che sostiene il corrimano del Lungomare, inforcati nei paletti di metallo che in Piazza fungono da dissuasori per salvaguardare i pedoni, sono lì con la speranza che ci sia sempre chi potrà annaffiare le innumerevoli piante che contengono.

Bellissimi vasi di terracotta smaltata, acquistati alla cifra di 4mila 999euro e cinquanta centesimi dalla ditta “Jerinò Mauro Terracotta” di Gioiosa Jonica (Reggio Calabria), su disposizione del responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale (UTC), ingegner Fabio Iaccino che, alla data del 13 luglio scorso (52 giorni fa) ha sottoscritto l’impegno di spesa che quest’oggi ha visto la pubblicazione sull’albo. Praticamente un’informazione condivisa a liquidazione già avvenuta, perché sempre sull’albo, l’importo da corrispondere alla ditta – con il timbro del caposettore dell’Ufficio Tributi, Quintino Sarpa – risulta disponibile a far data dal 29 luglio (37 giorni fa), con la richiesta di liquidazione già avanzata dallo stesso ing. Iaccino al giorno 24 dello stesso mese.

Forse le turbolenze politiche dell’aula Lo Giudice hanno fatto tremare pure il terzo piano del Sant’Agostino, dove risiede proprio l’Utc, oppure saranno stati i sacchi di spazzatura sbattuti contro il muro esterno che affaccia su Corso Cristoforo Colombo, fatto sta che in questo semplice “movimento” è riscontrabile almeno un’anomalia, vale a dire il pagamento effettuato, pubblicato contestualmente all’impegno di spesa in data di ieri (3 settembre 2020).

Magari i tremolii provenienti dall’aula consiliare, hanno scosso i cavi incassati sul muro e la connessione ne ha risentito, perché altrimenti non si spiega come sia stato possibile “liquidare” un impegno di spesa che ha visto la luce “pubblica” solo ieri (3 settembre 2020).

Tuttavia, avendo finalmente appreso il costo dei vasi, s’attende con ansia di conoscere quello dei fiori piantati al loro interno.

Per il resto ci sono anche altre novità che riguardano concessioni demaniali, rilasciate – previa valutazione di una commissione composta dagli ingegneri Fabio Iaccino (reggente Utc) e Fabio Pavone (dipendente del Comune) insieme al dottor Giacomo Calabria (dipendente del Comune) – anche a cooperative che in passato si erano viste revocare, proprio dall’attuale amministrazione, due precedenti concessioni. Un chiaro segno che i tempi sono cambiati, ora la concordia viaggia su binari che incrociano anche il percorso di tanti (ex?) avversari di centrodestra, come fu – ad esempio – il futuro assessore PD Ernesto Trotta, trascinatore “azzurro” in un passato neanche troppo remoto.

Quella trovata, pare proprio una quadra capace di adattarsi alle misure di una cerchia ormai allargatasi anche al campo “tradizionalmente” avversario, un vero capolavoro di strategia politica (costato tra l’altro solo “una vittima”, l’universalmente “sacrificabile” vicesindaco Tonino Cassano).