Paola. Lotta al Covid: pioggia di € (euro) per parrocchie, associazioni e laboratori

Fonte: Marsili Notizie (pioggia di euro)

Definita dall’OMS: «emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale»; l’epidemia dovuta al Covid-19 sta continuando ad imperversare secondo un ritmo che scienziati, governanti, giornalisti e gente comune, hanno preso a identificare col termine “ondate”.

Ebbene, alla quarta di queste “ondate”, con una campagna vaccinale ormai nel pieno del secondo richiamo (vale a dire “terza dose”), la situazione non pare essere diversa da quella vissuta ai tempi in cui si strillava dai balconi ogni sorta di incoraggiamento, quando lo “stare a casa” è risultato l’unico sistema per affrontare un virus più che altro “sconosciuto”.

Ora che del Covid-19 censito due anni fa a Wuhan non è rimasto altro che il nome, perché le varianti “Delta” e “Omicron” hanno stravolto il ceppo originario (costringendo la ricerca a rincorrere e attrezzarsi con sempre maggiori dosi da iniettare), le precauzioni prese per evitare il dilagare del contagio hanno assunto le forme più disparate, manifestandosi spesso sotto forma di “restrizioni” e privazioni di libertà che solo due anni fa sembravano fantascienza.

A Paola, nell’ultimo periodo, le cautele maggiori sono state riservate alle scuole, che il sindaco Roberto Perrotta ha inteso chiudere dal 10 al 15 gennaio (in controtendenza rispetto a quanto dichiarato ieri sera – 10 gennaio 2022 – dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi), e proprio ai tanti alunni dei plessi cittadini, nella domenica appena trascorsa, è stata riservata un’iniziativa di prevenzione consistita nell’effettuazione di tamponi a tappeto.

Considerata la popolazione scolastica, composta da circa 1.500 alunni, riportando l’estratto della determina dirigenziale con cui è stata formalizzata la procedura, i costi dell’operazione sono stati così giustificati: «ci si avvarrà del supporto di strutture medico-sanitarie regolarmente autorizzate e convenzionate e che la spesa stimata sulla base del numero degli alunni e dei prezzi medi di mercato è stata quantificata in € 16.000,00 inclusi eventuali costi di organizzazione e gestione dell’iniziativa (quali, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, acquisto di materiale di cancelleria, carta, toner, etc. – per procedere alla stampa dei risultati dei tamponi, utilizzo di stampanti, etc.)».

Sedicimila euro suddivisi in 3 tranche da 5mila euro cadauno per le «strutture medico-sanitarie regolarmente autorizzate e convenzionate», cui vanno aggiunti mille euro per «eventuali costi di organizzazione e gestione».

Ovviamente si tratta di soldi pubblici.

All’esito della procedura, stanti i dati riportati, sono stati individuati 6 casi di positività (anche se non è dato sapere se lo screening ha riguardato tutti, ma proprio tutti, i 1.500 destinatari del tampone a 10€ l’uno).

E se sul fronte della prevenzione la strategia impostata è quella del contributo “a pioggia”, lo stesso può dirsi su quello dell’assistenza, con un ulteriore sdoganamento di finanze da liquidare a parrocchie e associazioni per un totale di 29mila euro.

ORGANIZZAZIONI/PARROCI CONTRIBUTO DA CONCEDERE
Parrocchia € 3000,00
Parrocchia € 3000,00
Santuario Regionale € 3000,00
Parrocchia € 3000,00
Parrocchia € 3000,00
Associazione € 2000,00
Centro Sociale e Culturale € 2000,00
Associazione € 6000,00
Associazione € 2000,00
Associazione € 2000,00

Anche in questo caso si tratta di finanze pubbliche, cui in futuro potrebbero essere sommati ulteriori 11mila euro che «saranno ulteriormente ripartite in fase di rendicontazione sulla base della richiesta di contributo per le spese che eccedono il contributo originario». Quindi, in buona sostanza, 40mila euro.

Il motivo di tanto impegno, stante la delibera di giunta proposta dal sindaco Roberto Perrotta, verterebbe sulle “Misure urgenti di solidarietà alimentare e di sostegno alle famiglie per il pagamento dei canoni di locazione e delle utenze domestiche”, per le quali al Comune di Paola sono stati stanziati dallo Stato 211.013,41 euro (40mila dei quali, quindi, “girati” a operatori del terzo settore e delle parrocchie impegnati in tal senso).

La solidarietà paolana viaggia spedita.