Paola, Pd sull’orlo di una crisi di nervi. Denuncia gli inciuci di Perrotta ma si avvicina alla… Ciodaro

Il Pd di Paola è sicuramente sull’orlo di una crisi di nervi così come il suo “capo”, l’ex consigliere regionale fresco “trombato” Graziano Di Natale, che adesso ormai sta toccando con mano il fallimento dell’esperienza di governo insieme al sindaco Perrotta.

Di Natale e il Pd di Paola non usano mezzi termini nel denunciare “il patto politico di ferro consumato tra centrodestra e quel che resta della compagine di Roberto Perrotta” definendolo “davvero scellerato, ma è realtà”. E non solo: “In un periodo fortemente condizionato dalla pandemia Forza Italia – scrive ancora in una nota il Circolo del pd paolano -, assicura l’appoggio esterno al governo Perrotta e causalmente un suo consigliere comunale chiede la convocazione urgente del consiglio  per l’elezione del Presidente dei Revisori dei Conti. Una strana coincidenza che denunciamo. Ecco in quali termini si sta consumando il patto di ferro tra Forza Italia e Perrotta”.

I Dem affermano inoltre: “È venuto finalmente fuori l’accordo tra pezzi del centrodestra e Roberto Perrotta. Un feeling, quello tra due schieramenti fino a poco tempo fa opposti, consolidato nel tempo. Tutto per una poltrona. Ecco il loro amore per Paola”.

Sembrerebbe quasi di leggere le parole di gente che non ha mai fatto un inciucio in vita sua ma tutti a Paola sanno che non è così. Il Pd ma in particolare Di Natale hanno fatto patti anche con il diavolo negli anni passati e del resto basterebbe scomodare solo per un secondo la sagoma imbarazzante di Mario “Pirillone”, suocero di Di Natale, per avere un’idea di quanto diciamo, ma il Pd di Paola, se possibile, batte tutti i record di incoerenza e di inattendibilità.

“Da parte nostra –conclude la nota – continueremo con responsabilità a rappresentare le istanze dei cittadini e a costruire una coalizione civica capace di mettere insieme quanto realmente tengono al bene del nostro Paese. A tal proposito accogliamo con interesse le dichiarazioni di Emira Ciodaro e del suo movimento civico”. E qui casca l’asino: ma come si fa a denunciare gli inciuci di Perrotta e del suo “capo” Giggino Incarnato detto Tic Tac (dei quali non siamo certo estimatori…) se poi si annuncia addirittura l’avvicinamento a Emira Ciodaro? A Paola tutti sanno chi è la Ciodaro, vedova dell’impresentabile Sergio Stancato e addirittura candidata con il centrodestra e per giunta con Forza Italia (esattamente come quelli che inciuciano con Perrotta) alle ultime Regionali… Ma si può essere così deficienti? Evidentemente a Paola il Pd non solo lo è ma lo professa anche. Stendiamo un velo pietoso.