Paola, Perrotta funambolo tra i Graziano? L’intesa Gentile lo inguaia?

di Francesco Frangella

Fonte: Marsili Notizie

Il generale Giuseppe Graziano, tra i primi a “partecipare” alla vittoria elettorale di Roberto Perrotta, da qualche giorno è stato sostituito in consiglio regionale da Gianluca Gallo, pertanto – a parte il suo ruolo nel corpo forestale e la sua presidenza nel movimento politico “Il Coraggio di Cambiare l’Italia” – fino a nuove elezioni, sarà un “ex”.

Ex consigliere regionale ed ex coordinatore provinciale di Forza Italia (dimesso).

La parabola “forzista” del graduato rossanese, giunto ai ferri corti con la coordinatrice regionale Jole Santelli, è arrivata fino alla “frattura” di qualche giorno fa, quando – accordandosi con il senatore Tonino Gentile – ha dato vita ad uno dei raggruppamenti più pesanti che la provincia di Cosenza possa esprimere elettoralmente.

Con il placet di Angelino Alfano, siciliano scissionista del Pdl berlusconiano, due dei politici più in vista del centrodestra calabrese si sono avvicinati in un’intesa.

Una formazione con la quale la “Forza Italia” che verrà dovrà senz’altro fare i conti, perché la potenza elettorale che questo duo è capace di esprimere, se non sarà bastevole a vincere, rappresenterà senz’altro l’ago della bilancia, con un peso specifico – in termini di voti –  capace di risultare determinante per qualsivoglia coalizione.

Sia essa di centrodestra che di centrosinistra.

Un colpo, questo dell’alleanza a chiusura esperienza consiliare regionale, che pone Giuseppe Graziano in una dimensione paradossalmente più forte, con l’appoggio di Gentile che già gli ha espresso piena solidarietà per il siluramento di fine mandato.

Perché comunque l’amministrazione Oliverio è ormai al capolinea.

Appaiato al destino del generale della Guardia Forestale, c’è quello dell’ingegnere – assessore ai lavori pubblici nell’esecutivo “Perrotta Ter” – Emilio Mantuano, vicecoordinatore di Forza Italia a Paola e rappresentante di una politica di centrodestra più incline al dialogo, aperta al confronto costruttivo con il centrosinistra e disponibile alla collaborazione in caso di necessità.

Tutto il contrario di quella direzione che sembra invece essere stata intrapresa dal resto del suo partito, che con il suo coordinatore locale (Stefano Mannarino) firma i ricorsi insieme all’ex sindaco Basilio Ferrari, per tentare di vanificare l’esito delle consultazioni amministrative dello scorso giugno.

Considerando questo nuovo patto, e continuando a confidare nella solidità dei rapporti tra l’ex consigliere regionale e l’assessore paolano, è probabile una moltiplicazione dei banchi di prova per i prossimi appuntamenti elettorali.

Ciò a Paola significherà maggiore impegno per Graziano Di Natale, costretto ora a guardarsi tanto a sinistra dall’articolo 1 di Vincenzo Fedele, quanto a destra dal possibile connubio tra “Liberamente per Paola” e i supporters del senatore Gentile.

Col sindaco Roberto Perrotta che potrebbe essere chiamato a far straordinari da equilibrista.