Paola, Pierpaolo Bruni nuovo procuratore

Pierpaolo Bruni

Che Pierpaolo Bruni, pm della DDA di Catanzaro, sarebbe stato trasferito ve lo avevamo annunciato quasi un anno fa.  Come dimostrano gli articoli (che trovate nel nostro sito, basta andare sul trova e digitare Pierpaolo Bruni) da noi scritti.

Il sostituto procuratore distrettuale antimafia di Catanzaro Pierpaolo Bruni sarà il nuovo procuratore di Paola. Lo ha deciso nel primo pomeriggio di oggi la Quinta commissione del Consiglio Superiore della Magistratura.

Una “promozione” annunciata per noi. Del resto non poteva che finire così per come si erano messe le cose tra Luberto e Bruni. In perenne conflitto su ogni cosa. A voler essere preciso, Bruni subiva costantemente l’intrusione di Luberto in tutte le sue inchieste, con lo scopo di tutelare eventuali suoi compari, finiti nella rete dell’inchiesta: politici e sbirri corrotti. A fare le spese di questa assurda diatriba, le inchieste in corso sul voto di scambio politico/mafioso a Cosenza. Terreno di scontro tra i due. Una situazione che neanche Gratteri tollerava. Che più volte è stato costretto a richiamare i due all’ordine. Una storia che senza offesa per nessuno vi abbiamo raccontato anche con dovizia di particolari: verbali spariti, canterini ad orologeria, talpe, omissioni, fughe di notizie, nomi cancellati, intercettazioni sparite.

Il pm Bruni è un magistrato onesto, non si discute. Magari un po’ arrunzuni, non proprio un perfezionista, ma onesto. Avrebbe voluto fare il suo lavoro al meglio ma non gli è stato possibile. Anche un onesto come lui alla fine ha dovuto cedere al ricatto dei marpioni. Fuori dalla corporazione un magistrato è finito. E lui ha scelto la via della tranquillità. Ha scelto di abbandonare il suo lavoro per non avere problemi. Non lo biasimo. E ha rimesso tutto nelle mani di Gratteri.

La resa di Bruni è una sconfitta per la Giustizia. Perché vuol dire che hanno vinto i mafiosi che lo volevano fuori dall’inchiesta per meglio insabbarla. E se non è così presto lo vedremo. Al dottor Bruni auguriamo un buon lavoro. Il prossimo speriamo sia Luberto.