Via tre assessori ma la crisi politica per adesso sfiora appena il Comune. In consiglio i numeri dovrebbero tuttavia esserci nonostante il sindaco abbia perso nel giro di sei mesi, un consigliere comunale passato alla minoranza e le assessore Francesca Sbano, Barbara Sciammarella e Stefania Mirafiori. Il primo cittadino è stato abile ad imbarcare subito dopo lo strappo con il Pd due consiglieri comunali nel suo stesso gruppo politico di appartenenza (Marco Minervino e Maria Rosaria Città). La recente uscita di scena di Stefania Mirafiori sembra essere invece indolore. Mirafiori difatti nonostante l’addio anticipato all’Esecutivo non ha innescato polemiche di sorta. Le dimissioni dettate ufficialmente da motivazioni professionali risalirebbero a problemi sorti a febbraio scorso.
Nell’Esecutivo solo un membro è stato sinora sostituito: Francesca Sbano, che deteneva la delega al bilancio, è stata rimpiazzata con Pasquale Filella. Per altre due pedine, il primo cittadino si è preso tempo. Saranno le varie riunioni con i gruppi che sostengono la maggioranza a dare le indicazioni. Di certo l’uscita di scena di Barbara Sciammarella e Francesca Sbano sono state, anche se per ragioni diverse, quelle più dolorose, che hanno comportato poi l’addio di un partito (il Pd) e di un consigliere dalla squadra che amministra la città. Se sembra essere scontato per adesso un coinvolgimento diretto di Alessio Samà (attuale consigliere comunale di maggioranza), nella Giunta sembra invece vicina la nomina ad assessore di Massimo Focetola (indicato dalla consigliera Marilena Focetola passata a Grande Paola).
Non è chiaro se il sindaco vi procederà all’inizio della prossima settimana o attenderà le elezioni provinciali che vedono in campo Francesco Vigilante, il quale conta di incamerare il consenso di buona parte dei consiglieri di maggioranza. Non solo politica. Ci sono progettualità bloccate e opere che vanno a rilento. Il restyling dell’area del lungomare, i cui lavori sono stati concepiti a suo tempo da un pool di progettisti sostituiti poi con altri, e le opere nel borgo storico, che dopo essere partite col piede giusto sembrano però essersi da tempo fermate, in particolare nel vecchio palazzo di città. E poi naturalmente il Porto turistico, il cui iter dopo l’annuncio del sindaco dell’ok al finanziamento non sembra aver compiuto grossi passi in avanti. Sono queste le leve su cui si basa il futuro e la credibilità della squadra amministrativa guidata dal sindaco Politano nel mesi che verranno. Fonte: Gazzetta del Sud