Parghelia, lo strano caso delle lettere dei consiglieri di maggioranza: il sindaco Landro è stato smascherato

A distanza di qualche tempo, torniamo ad occuparci di Parghelia, il centro alle porte di Tropea dove l’abbraccio mortale dei poteri forti si sente almeno quanto nella “perla del Tirreno”, il cui Comune è stato sciolto per la seconda volta in sette anni per infiltrazioni mafiose. E a Parghelia di motivi per essere preoccupati ce ne sono tanti, a partire dalle peripezie dell’ex vicesindaco Crigna, che non è certo uno stinco di santo, ma viene difeso a spada tratta dall’ormai mitico sindaco Landro.

PARGHELIA, LE PRODEZZE DEL SINDACO LANDRO (https://www.iacchite.blog/parghelia-le-prodezze-del-sindaco-landro-difende-lamico-crigna-condannato-e-prende-in-giro-la-regione-sui-beni-confiscati-alla-ndrangheta/)

Ma veniamo alle “novità”. Qualcosa si muove anche nelle file della maggioranza, sia pure sottotraccia e con tanto di… precauzioni per evitare l’ira funesta del mitico sindaco di cui sopra. I consiglieri di maggioranza Francesco Collia, Michele Giacco, Andrea Vallone, Gabriele Vallone e Lorenzo Vallone, sia pure senza nessun tipo di “pubblicità” (neanche sui famigerati canali mediatici del nano di Limbadi) hanno protocollato un paio di lettere aperte al loro “capo” che sono tutto un programma. Come facciamo a saperlo? Beh, a Parghelia, a Tropea e persino a Limbadi per fortuna non tutti sono al soldo della massonafia.

Da queste lettere – che potremmo anche pubblicare integralmente ma che teniamo “riservate” almeno fino al prossimo attesissimo consiglio comunale di domani – emerge chiaramente lo stato confusionario in cui si trova l’amministrazione Landro, ormai arrivata al rush finale.

Pensate che questi 5 consiglieri hanno protocollato le due lettere al Comune di Parghelia nella stessa giornata del 2 luglio, ormai un mese fa. E le domande da fare sono tante.
Che bisogna c’era di protocollare delle lettere quando tutti e cinque – almeno fino a prova contraria – fanno parte della maggioranza?

Come mai affermano – sia nella prima che nella seconda lettera – che il loro sindaco faccia ingerenze all’interno di determinati uffici e che non riesce a dare risposte serie e concrete in consiglio comunale su temi che riguardano la trasparenza e la legalità?

Come mai ancora non hanno preso una posizione netta e chiara davanti alla cittadinanza, in consiglio comunale e magari anche sui media? Avranno subito anche loro “ingerenze” – per non dire “intimidazioni” interne ed esterne?

Ma come si pensa di poter amministrare una comunità con determinati consiglieri che si definiscono teste di legno?

Sono solo alcune riflessioni da fare, fatto sta che qualcosa già da tempo nel Comune di Parghelia, per usare un eufemismo, non va.

Alcune questioni non sono state mai chiarite e hanno portato il sindaco Landro a dire soltanto delle bugie prendendo in giro i suoi stessi consiglieri di maggioranza, la cittadinanza e naturalmente anche gli organi di polizia. Il riferimento alle vicissitudini del suo amico del cuore Francesco Crigna è schiacciante e a questo punto anche imbarazzante.
Il sindaco Landro ormai è stato smascherato, la Prefettura – che non è più guidata dall’amica degli amici di Forza Italia – ha già acceso un faro sul Comune di Parghelia e a questo punto cresce l’attesa per il prossimo Consiglio. Vi terremo aggiornati, come sempre.