Solo chi ha una faccia come il culo e la coscienza sporca, cioè il PD, può replicare ai vari comunicati, sull’ennesimo scandalo in Regione, così: «L’inaudito attacco di queste ore alla giunta regionale e al presidente Oliverio da parte di forze politiche di varia estrazione deve essere respinto con decisione e determinazione».
E’ questo ciò che scrive il PD in risposta ai comunicati di Tallini e dei 5 Stelle intervenuti sull’ennesima frode della Toman, amante di Palla Palla, che voleva intascarsi dopo tutto quello che ha già rubato, altri 700 mila euro dalla Regione.
Per il PD le colpe delle ruberie dell’amante di Palla Palla sono di Tallini e del Movimento 5 Stelle che si sono permessi di intervenire, sull’ennesimo caso vergognoso di familismo amorale in Regione, con un “inaudito attacco” a quel beone di Palla Palla.
Ovviamente nel loro comunicato si guardano bene dal nominare il giornale che ha pubblicato e sputtanato quest’altra ruberia. Come se a dire che la Toman voleva mettersi in tasca gli ennesimi denari destinati alla cultura, in maniera truffaldina, fossero stati Tallini e i 5 Stelle. Non un solo cenno, nel loro comunicato, al Corriere della Calabria che ha portato alla luce questo scandalo, chissà perché?
Tallini sarà anche quello che è, un ammatassato, ma in questa volgare storia di familismo amorale, lui non c’entra niente. Ha solo ripreso quello che il Corriere della Calabria ha scritto, chiedendo lumi (si può dire in maniera strumentale, oppure da quale pulpito viene la predica) sull’ennesimo episodio di ladrocinio pubblico perpetrato in quella cloaca che è diventato l’ufficio di Palla Palla: 700 mila euro elargiti alla sua amante per progetti teatrali.
Ed il PD, invece di convocare una riunione su questo tema per ristabilire la verità e la legalità, punendo eventualmente chi ha agito in maniera truffaldina che fa? Se la prende, come sempre, con chi interviene per chiedere legittimo conto sullo sperpero di denaro pubblico, in questo caso: Tallini e il movimento 5 Stelle. Da notare che il PD se la prende con tutti tranne che con il giornale che ha pubblicato la notizia.
Prendersela con Tallini e i 5 Stelle è solo l’estremo volgare tentativo del PD di creare confusione e chiacchiere mirate a confondere l’opinione pubblica, che evidentemente reputano stupida, pensando così di poter “galleggiare” senza mai entrare nel merito dell’accaduto.
Quelli del PD blaterano di legalità ma di approfondire la questione dei 700 mila euro, non gli passa neanche per l’anticamera del cervello. Perchè non sanno cosa dire, non possono confessare le ruberie, e allora si attaccano anche a proclami del tipo: aiuteremo la magistratura. Confidando nella loro influenza sulla stessa, per poter arrivare, come sempre, ad insabbiare e a nascondere quanto accaduto. Devono solo prendere tempo ed arginare lo scandalo, al resto penseranno i loro amichetti magistrati di Catanzaro. E tutto come sempre finirà a tarallucci e vino.
Questa gente anche di fronte al fatto compiuto nega. Non sa cosa significhi la verità. E questo ennesimo episodio lo prova. Del resto, basta guardare la composizione della maggioranza in consiglio per capire che siamo di fronte a dei veri e propri delinquenti che si sono associati per depredare la cosa pubblica.
C’è di tutto in Regione: consiglieri mafiosi, dirigenti corrotti, ladri e truffatori di ogni genere. Consiglieri che praticano sistematicamente voto di scambio e clientelismo. Una situazione che già da tempo ha superato il livello di allarme. Ma qui siamo in Calabria. Non gliene frega niente a nessuno. Possono rubare ciò che vogliono, perché sono protetti dalla magistratura corrotta.
Ed anche uno come Gratteri si è dovuto adeguare, cedendo alle lusinghe della falsa politica, stipulando un “patto di non belligeranza” con il PD, in cambio della sua candidatura a prossimo presidente della Regione.
Perché se non fosse così, vista la sua fama e la grave situazione, sarebbe già intervenuto. A noi calabresi non resta altro da fare che rassegnarci. Non possiamo fare niente, dobbiamo abbozzare e lasciare tranquilli Palla Palla e la sua amante a godersi questi 700 mila euro in santa pace. Amen.
GdD