Perché i politici calabresi non provano a stare senza stipendio ogni 27 del mese?

Perché i politici calabresi non provano a stare senza stipendio ogni 27 del mese?

In questo periodo é sempre più frequente ascoltare in TV e sui social le “ricette” proposte dai politici per superare questo momento di crisi. Ma ci chiediamo se siano proprio loro quelli in grado di poter trovare soluzioni a problemi che non vivono nemmeno lontanamente dall’alto dei loro mega stipendi pagati dai cittadini.

Perché i politici calabresi non provano a stare senza stipendio ogni 27 del mese? Forse, e sottolineamo forse, capirebbero le difficoltà di chi non ce la fa.

La politica, a maggior ragione in questo momento storico, dovrebbe equivalere ad un confronto costante e diretto con i cittadini, con le associazioni, con le attività produttive, con le università e da questo confronto trarre i suggerimenti per poter trovare le soluzioni corrette o quantomeno le migliori possibili per sostenere e far ripartire il tessuto sociale ed economico della nostra regione ma constatiamo che viviamo in un epoca dove il protagonismo la fa da padrone.

Dai politici nazionali a quelli regionali c’é la corsa a fare le interviste e le dirette facebook per accrescere la propria popolarità senza minimamente rendersi conto che ciò che dicono sono parole “vuote” che finiscono nel “vuoto” nel migliore dei casi oppure frasi completamente sballate tipo quelle a cui ci ha abituato la presidente della Regione Calabria che si é superata ultimamente dall’alto della sua convinzione che gli uomini funzionano come i rettili.

Dall’inzio della pandemia gli unici vincitori sono stati i cittadini, i lavoratori, gli imprenditori, le famiglie con il loro comportamento serio e responsabile oltre che gli eroici medici e infermieri, seppur questi ultimi stanno già cadendo nel dimenticatoio. Ora la politica sia all’altezza ed eviti che la responsabilità diventi rabbia.

Riscatto Del Sud