Perché il mar Tirreno anche quest’anno sarà come al solito: la grande truffa delle bandiere blu

Perché il mar Tirreno anche quest’anno non potrà essere pulito

di Francesco Cirillo

La grancassa dell’estate è iniziata  e tutti i cavalli con i propri fantini sopra sono già partiti per la grande magnata. I lidi lavorano giorno e notte per essere pronti anche se mancano di personale, così i ristoranti già aperti e per fortuna già pieni, e via di seguito con alberghi, soste camper, campeggi, fitti di case e tutto l’indotto che c’è dietro.

Questa estate vogliono sfondare tutti, anche per riuscire a pagare le bollette arretrate e nuove che ogni comune sta inviando a tutto spiano per ripianare i propri bilanci. I comuni dovranno pur incassare per pagare le feste paesane, le sagre inutili della patata e del peperone, le biciclettate, le passerelle politiche, e tutto l’inutile che mettono in campo e mai e poi mai si taglierebbero i propri stipendi  che invece sono quasi raddoppiati.

Ma l’estate, per i meno abbienti, serve a questo, a pagare le tasse, e per i già ricchi a fare nuovi investimenti. Le cosche ingrassano anche nei traffici di prodotti alimentari che impongono alla ristorazione, e nelle attività produttive legate al turismo.

Ma l’estate, questa estate è anche legata ad un filo che è quello del MARE PULITO. L’estate è appena cominciata e già si vedono grosse chiazze di sporco girovagare davanti le spiagge fra l’orrore dei bagnanti e dei balneari. Tutti avevano promesso mare pulito, tutti si erano affrettati ad ottenere false bandiere blu, tutti si erano dati da fare con comunicati stampa a tranquillizzare le agenzie di turismo e i giornali, e soprattutto a tenere a bada le solite cornacchie ambientaliste. Maledetti ambientalisti che disturbano il sonno ai sindaci, ai prenditori, ai divoratori di turisti usati come cavie ! Questa gentaglia, pagata da chissà chi, spara foto sui social, invade di comunicati le Capitanerie di porto e gli uffici della regione e dei comuni spifferando quello che vedono e cioè mare sporco, mare inquinato, mare invaso da liquami provenienti dai depuratori, fiumi e canali strapieni di liquami di ogni genere.

Ma chi poteva credere che quest’anno, a differenza dell’anno scorso avremmo avuto un mare pulito ?

Se nei mesi invernali non un solo finanziamento è stato fatto per  mettere a punto i depuratori, niente sulle condotte sottomarine, niente sui controllo degli allacci fognari, niente per fermare strascico e distruzione delle praterie di Posidonia, cosa avrebbe fatto si che il mare sarebbe stato pulito ?  Bastava forse una bandiera blu, o qualche buona dichiarazione di qualche sindaco per far si che per magia il mare tornasse a livelli pugliesi o della Grecia  o di trent’anni fa ? E’ come tenere un’auto d’epoca in garage che non funziona e poi in vista di un raduno ci si mette alla guida cercando di metterla in moto bestemmiando che non parte !!!! 

Se i depuratori sono gli stessi sottostimati e obsoleti, con condotte sottomarine vecchie di 50 anni che non arrivano neanche a 30 metri di profondità, se a gestire i depuratori ci sono ditte sotto inchiesta che lucrano sul malfunzionamento, se nei fiumi ancora insistono scarichi abusivi, se lungo i fiumi vi sono attività turistiche non allacciate alla rete fognaria ma con pozzi neri incontrollabili, se interi villaggi turistici non hanno fogna e si affidano alle ditte di autospurgo, se gli autospurgo girano liberamente durante il giorno (la notte c’è un divieto della prefettura) e molti di questi non si sa dove scaricano, se San Sago di Tortora, l’impianto per la depurazione dei reflui è a rischio di apertura, il che fa presagire ancora un aggravamento della situazione,  come si pensava di affrontare questa stagione turistica puntando sul mare pulito ?

Ma tanto siamo abituati alla bruttezza, e siamo capaci, noi residenti così come tanti turisti a farci il bagno anche col mare sporco, senza protestare e senza andare sotto i municipi a prendere a calci in culo i sindaci e i loro sceriffi, siamo abituati a vederci circondati dalla monnezza, così come siamo abituati a vedere estirpare alberi, cedriere, uliveti, siamo abituati a vederci circondati nel paesaggio da antenne che uccidono, e figuriamoci quindi se mai in piena estate villeggianti venuti qui per rilassarsi e soprattutto per stare tranquilli con le proprie famiglie possano mai infiammarsi. Si lamenteranno, questo si lo fanno in tanti, faranno qualche foto da mandare sui social, questo si, per poi tornare l’anno prossimo !