Pippo Baudo ha legato per molti anni il suo nome a Sangineto e in particolare alla rassegna “Festival Euromediterraneo del Cinema Giovane”, fortemente voluta dal senatore democristiano Franco Covello, della quale è stato direttore artistico e presentatore più volte tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta nello splendido scenario del “Castello” e ancora presentatore e ospite d’onore nel 2007. Pippo Baudo, poi, nel 2010, è stato insignito della cittadinanza onoraria di Sangineto.
Baudo aveva conosciuto Franco Covello a Roma all’alba degli anni Ottanta ai tempi del “Bagaglino”, frequentato anche dal senatore, che veniva affettuosamente chiamato “CacioCovello” dai comici del celeberrimo teatro. “Complice” della loro amicizia Pierfrancesco Pingitore, storico amico e autore di Baudo. E fu così che Pippo accettò di tenere a battesimo e di animare per diverse estati, tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta, il Festival di Sangineto.
Nel 2007, poi, Pippo Baudo era tornato a Sangineto per la 7/a edizione del Festival Euromediterraneo Cinema Giovane. Ospiti d’eccezione per la conferenza stampa a Roma Oreste Lionello e Pippo Baudo, che poi sarebbe stato anche a Sangineto per la serata conclusiva della manifestazione.
Il festival si caratterizzava per la sua attenzione verso le novità che arrivavano dal bacino del Mediterraneo, con particolare attenzione alle pellicole dei giovani autori, con lo scopo di cogliere il rinnovamento in atto nel panorama cinematografico.
Tra le pellicole in cartellone quell’anno Last Minute Marocco di Francesco Falaschi, Notturno bus di Davide Marengo, Agente matrimoniale di Christian Bisceglia, Promessa d’amore di Ugo Fabrizio Giordani, Voce del verbo amore di Andrea Manni e Baciami piccina di Roberto Campanelli.
Il festival è, secondo Pippo Baudo, un’ottima occasione per rilanciare la giovane cinematografia: “Il cinema ha vissuto un momento di crisi, sembrava quasi scomparso, poi, grazie al coraggio di produttori coraggiosi, sono venute fuori nuove storie, scritte dai giovani che arrivano ai giovani e non solo, realizzando un binomio perfetto. Sangineto – ha continuato Baudo – è una manifestazione importante per la Calabria e se è vero che solo le brutte notizie fanno notizia, questa è una manifestazione davvero in controtendenza”.
“Sono molto onorato di essere di nuovo al servizio della famiglia Covello” aveva detto ancora il presentatore siciliano “E’ la settima edizione, e il sette è un numero fortunato. Il cinema giovane è importante, soprattutto quello italiano, che in questi ultimi anni ha subito un forte calo. Ma pensando alla stagione appena trascorsa, si può già ben sperare che il nostro cinema stia tornando a suoi tempi illustri. Di quando le sale erano sempre piene ed il cinema nostrano macinava premi a tambur battente”.
IL RICORDO DI STEFANIA COVELLO
Ad introdurre l’evento cinematografico l’allora giovanissima assessore alle Politiche Culturali della provincia di Cosenza, Stefania Covello, il presidente della Provincia, Gerardo Mario Oliverio e il direttore artistico della kermesse, Franco Mariotti.
Di seguito, l’accorato ricordo di Stefania Covello, pubblicato poche ore fa sul suo profilo FB.
In questo caso non riesco a scrivere come vorrei.
Un grande vuoto e tanto dolore nel pensare che il nostro gigante Pippo Baudo non è più con noi. Ti ho voluto tanto bene Pippo e me ne hai voluto tanto anche tu.
Mio padre è inconsolabile per l’amico grande ,di sempre, che oggi perde.
Mi sento privilegiata per tutta l’amicizia che mi hai donato e nel poter ricordare uno per uno tutti i consigli preziosi e gli incoraggiamenti nei momenti più difficili.
Come ricordano la cara Dina e Laura.
La Tua stima, la Tua costante considerazione e la tua grande attenzione sono state per me preziose e mi hanno reso orgogliosa e felice di poter essere tua amica.
Mi rattristavo nel sentirti le ultime volte al telefono con la voce più flebile e sempre pronto a rispondere ma sono felice che Tu mi abbia dato la possibilità di poterti dire che ti abbiamo voluto tanto bene, anche nelle ultime telefonate.
Grazie per tutte le volte, tante tante volte ,che sei venuto in Calabria, a Sangineto, con affetto amicizia coerenza generosità umiltà.
Che amico grande sei stato e quanto mancherai.
Hai dato lustro all’Italia con tutte le tue doti umane e professionali immense, hai inventato la televisione italiana, hai scoperto e valorizzato talenti ,i più grandi che ti devono tanto e te lo stanno scrivendo e dimostrando in ogni modo anche oggi. Hai dato al nostro Paese l’immagine più bella.
Ricordo da bambina che quando ti trovavi in Calabria a casa da noi, i nostri vicini provavano gioia nel sentire la tua voce dal vivo vicina vicina e dicevano :sembra di essere a Sanremo
E tu con accoglienza ,simpatia e dolcezza non ti risparmiavi nel salutare tutti.
Pippo, ho sempre sperato che questo momento arrivasse più in là e ho sempre detto a me stessa che tu fossi così grande da diventare anche immortale.
Ma se non potremo più vederti ,non significa che non vivrai per sempre nelle nostre menti e nei nostri cuori e quando penseremo a Te non potremo che essere migliori già solo nel ricordare Te ,come eri e come ci hai insegnato ad essere.
Grazie di tutto, Pippo nazionale ,gigante Baudo, Amico unico e speciale.
Persone come te, possono nascerne una ogni cento anni perché come te nessuno.
Con il pianto nel cuore e le lacrime negli occhi prego per Te che la terra Ti sia lieve e possa essere Tu nella Gloria di Dio, Pippo carissimo ed indimenticabile.
16/11/2010: LA CITTADINANZA ONORARIA DI SANGINETO 
Dott. Giuseppe Raimondo Vittorio BAUDO da Sant’Agata Militello, in arte “PIPPO BAUDO”, da giovanissimo è diventato molto famoso e si è imposto all’attenzione televisiva dell’Italia nel ruolo di presentatore e non solo.
Per alcuni anni è stato nostro ospite ,legando la sua presenza alla rassegna cinematografica “Cinema Giovane Mediterraneo” manifestazione di risonanza nazionale, che ha dato lustro alla città di Sangineto.
Del suddetto evento, fortemente voluto ed ideato dal Senatore Franco Covello, Pippo Baudo è stato Direttore Artistico e presentatore negli anni ottanta e novanta del secolo scorso e nel 2007.
Egli è stato insignito nel 1988 dell’onorificenza di “Commendatore dell’Ordine di merito della Repubblica Italiana”,
Sangineto, concedendogli la cittadinanza onoraria, vuole rendere omaggio ad una grande personalità che ha saputo e sa tenere alta la bandiera di ” Uomo del Sud”,intelligente, colto e raffinato che con le sue capacità intellettuali, il buon senso della vita unito alla sua umiltà, ha dato e continua a dare un valido contributo per la valorizzazione e la rinascita del Sud.










