CROTONE – Il Tribunale Amministrativo Regionale ha fermato i lavori di realizzazione della piscina sul lungomare in quanto i lavori avrebbero sconfinato nella concessione demaniale del Lido Tricoli. La Sezione Seconda ha emesso un decreto d’urgenza con cui accoglie l’istanza cautelare presentata dai titolari del Lido Tricoli contro il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Capitaneria di Porto di Crotone, Comune di Crotone, Ati V&M immobiliare e Tecnoedil & Sport.
Sospensione cautelare
Si tratta di una sospensione cautelare in attesa di poter entrare nel merito del ricorso che sarà discusso il 12 febbraio. Nel ricorso presentato per conto dei titolari dello stabilimento balneare dall’avvocato Domenico De Tommaso è stata richiesta la sospensiva di alcuni atti poiché la perimetrazione dell’area, avvenuta ad ottobre 2024, “ha importato la parziale invasione dell’area oggetto delle Concessioni demaniali” del Lido Tricoli.
Poi sono arrivate le opere di palificazione che, secondo il ricorso, “venivano a collocarsi nell’area della Concessione Demaniale” del Lido Tricoli.
il ricorso
Da quanto si è potuto capire attraverso una perizia di parte redatta dall’ingegnere Roberto Federico, nel corso dei lavori “il posizionamento in pianta dell’opera è stato modificato con una traslazione del costruendo manufatto rispetto alla originaria localizzazione contenuta nelle tavole progettuali che ha comportato lo spostamento dello stesso e la necessità di acquisire altre aree per poter realizzare l’opera in ogni sua parte”.
Il Tar ha ritenuto sussistenti i presupposti di estrema gravità e urgenza del ricorso ed ha decretato la sospensione dei lavori, accogliendo la domanda cautelare monocratica e ordinando all’Amministrazione di sospendere ogni attività, anche preparatoria, relativa alla realizzazione dell’infrastruttura fino alla decisione collegiale sulla richiesta cautelare.
Il decreto stabilisce che le concessioni demaniali devono essere mantenute valide fino alla prossima pronuncia del Tar.
La reazione del Comune
Il Comune, in una nota stampa, annuncia di aver già sospeso ogni attività: “Attendiamo fiduciosi il lavoro del Tribunale Amministrativo – ha detto l’assessore al PNRR e Programma Complessi Luca Bossi -. Si tratta della contestazione di una porzione di arenile di circa 4 metri di lunghezza, per la quale l’ente aveva avviato iter autorizzativo concluso con un verbale di consegna sottoscritto tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Comune di Crotone per la realizzazione dell’opera pubblica”.
Pedace: strafalcioni amministrativi
Sulla vicenda il consigliere comunale Enrico Pedace (Gruppo Consenso) evidenzia “gli strafalcioni accompagnati dalla marchiana faciloneria di questa Amministrazione Comunale” e si dice “colpito che di fronte ad alcune questioni che sembrano lineari e che dovrebbero aver un iter normale quest’Amministrazione riesce a farsi trovare inadempiente e impreparata. Fermo restando che attendiamo l’ulteriore pronunciamento del Tar nella speranza che i lavori, una volta sanate le incongruenze, possano essere ultimati, mi chiedo come sia possibile continuare a non azzeccarne una. Mi viene in mente un film di qualche anno fa del famosissimo e grande regista americano Woody Allen: “Provaci ancora Sam” che mi sembra adatto come suggerimento al Sindaco e alla sua Giunta”. Fonte: Il Crotonese (https://www.ilcrotonese.it/2025/01/13/piscina-coni-crotone-invaso-lido-tricoli-tar-sospende-i-lavori/1709471/)