Pizzo, pubblicità abusiva: continuano oscuramenti e rimozioni dei pannelli della Pubbliemme

Abusivismo? No, grazie. Parte da qui la “trasformazione” di Pizzo avviata con la “tolleranza zero” voluta dall’Amministrazione Pititto al lavoro sul fronte dei pannelli pubblicitari abusivi. Si è infatti cambiato registro e, dopo anni di battaglia legale con la Pubbliemme, ora che il Tar e il Consiglio di Stato hanno dato ragione al Comune, l’esecutivo è passato ai dati di fatto e all’attività di oscuramento sta seguendo adesso la rimozione degli impianti.

Tuttavia il Comune sta aprendo anche una nuova pagina poiché lunedì, a margine dei primi interventi sui pannelli ubicati presso l’incrocio di via Nazionale qualcuno ha rimosso la dicitura “affissione abusiva” (su tutti) ed ha già annunciato una denuncia. Intanto, la rimozione dei pannelli di dimensioni minori procede speditamente: quelli più grandi richiedono ancora tempo, poiché l’azienda incaricata per l’intervento proviene da fuori regione.

L’attuale “fotografia” è questa: rimossi i pannelli singoli al parcheggio Borello mentre all’incrocio del Santuario sono stati coperti. Smontati diversi parapedonali e, ove ancora presente la struttura, è stata eliminata la pubblicità, al pari della pensilina. Sul “residuo” gli addetti della Soget continueranno l’opera di oscuramento con l’etichetta “affissione abusiva”. Situazione a parte presso il PalArcobaleno perché bisogna agire col “cestello” ed essendo stampa su telo, la colla non ha presa: tutto resta dunque immutato ma per poco tempo ancora. Anche per i faretti di illuminazione (la corrente è comunque a carico della Pubbliemme perché è stata verificata la presenza di contatori).

Dal Comune è arrivata la svolta, dunque: un segnale forte che non è passato inosservato ai napitini e sono lusinghieri i commenti indirizzati alla compagine amministrativa e soprattutto al comandante della Polizia locale Giulio Dastoli e al segretario generale Carmelo Imposino. Un abuso che ha avuto ripercussioni anche sugli operatori economici, perché per anni sono stati “monopolizzati” gli spazi pubblicitari impedendo ad altri di lavorare. Ma ora il mercato si aprirà con punti chiari e precisi, anche perché l’esecutivo del sindaco Pititto sta predisponendo un adeguato regolamento per cercare di garantire equità e trasparenza. Inoltre, il Comune sta intraprendendo azioni di compensazione per recuperare gli ultimo cinque anni di affissioni abusive più sanzioni e interessi. Fonte: Gazzetta del Sud