Alle ore 12 l’affluenza alle urne per le Politiche 2018 supera il 19% e si attesta su un più che positivo 19,38%. Il segnale fa sorridere il Movimento Cinquestelle e inizia a preoccupare e non poco i partiti corrotti, dal momento che Pd e Forza Italia speravano che l’astensionismo rimanesse su percentuali molto alte per impedire il dilagare del voto di protesta.
In Calabria la percentuale si attesta sul 15,12% ed è superiore solo a quella della Sicilia (14,30) ma si tratta di un dato che si poteva ampiamente prevedere. Tra le province calabresi è Cosenza quella dove si è votato di più. Ma ecco il dettaglio.
Il tagliando che rallenta le operazioni
Il problema delle code ai seggi è dovuto al nuovo sistema del «tagliando antifrode». È un codice che identifica la scheda: il presidente del seggio ne prende nota prima di consegnarla all’elettore e poi, prima che il foglio finisca nell’urna, guarda che coincida. Per evitare il voto di scambio, che spesso si nutre con schede «esterne» già compilate. Il tagliando, dopo il controllo, è staccato per rispettare la segretezza del voto. Usciti dalla cabina, non bisogna subito inserire la scheda nell’urna. Va consegnata al presidente del seggio, che dovrà prima staccare il «tagliando antifrode».