Politiche 2022, i duelli della Casta nei tre collegi di Cosenza e provincia

Ormai c’è anche l’ufficialità per le sfide nei 7 nuovi collegi (5 Camera e 2 Senato) per le Politiche del 25 settembre.

Partiamo da Cosenza e provincia. Nel collegio camerale che comprende anche il Tirreno, il centrodestra schiera Andrea Gentile, figlio del senatore Tonino; il centrosinistra candida invece il segretario provinciale del Pd Vittorio Pecoraro; il M5s candiderà l’uscente Annalaura Orrico. 

Sarà della partita anche Nunzia Paese, coordinatore Italia viva Provincia di Cosenza.Tra gli altri, anche Luisa Giglio (Unione popolare), Anna D’Agni (Italexit),Maria Assunta Lattuca (Noi Di Centro Mastella) e Sofia Teresa Scerbo (Italia Sovrana Popolare).

Nel collegio camerale che comprende lo Jonio cosentino, il centrodestra si affida a Domenico Furgiuele della Lega, non proprio radicato sul territorio; il centrosinistra si gioca la carta del sindaco di Cassano Gianni Papasso; il M5s punta su Vittoria Baldino, calabrese d’origine e deputata uscente eletta nel 2018 nel Lazio, ritenuta vicinissima al leader pentastellato Giuseppe Conte.

Sarà l’ex componente del Comitato Magna Graecia, Domenico Mazza, il candidato di Renzi e Calenda. Tra gli altri candidati, Maria Angelica Stamato (Unione Popolare), Carolina De Leo (Italexita), Vittoria Villirillo (Noi Di Centro – Mastella), Giuseppe Natale Calabretta (Italia Sovrana e Popolare).

Nel collegio del Senato Calabria Nord, il centrodestra ha individuato Ernesto Rapani, di Fratelli d’Italia, trombato in tutte le circostanze in cui è sceso in campo, presentato a sorpresa al posto dell’assessore regionale Orsomarso; il centrosinistra punta sulla consigliera comunale di Castrovillari del Pd Francesca Dorato; il M5s presenta Maria Saladino, ex Pd, anche lei di Castrovillari.

L’Unione popolare di Luigi De Magistris, invece, propone il sindaco di Santa Maria del Cedro, Ugo Vetere, dopo il buon risultato incassato alle ultime regionali con 4.335 preferenze, sempre al fianco dell’ex pm di Catanzaro.

Renzi e Calenda schierano la renziana Daniela Ventura, coordinatrice provinciale di Italia viva a Crotone. Per lei una doppia chance con la collocazione al secondo posto del listino, alle spalle del leader regionale di Azione, Fabio Scionti.

“Noi di Centro”, il partito di Clemente Mastella, che in Calabria ha come leader l’avvocato Oreste Morcavallo, ha scelto Vita Lentini. Il movimento “Italexit” di Gianluigi Paragone affida le chiavi della rivoluzione ideologica a Katarzyna Edyta Belbot.

Il movimento “Italia sovrana e popolare”, ispirato da un altro magistrato che ha detto addio alla toga, Antonino Ingroia, si affida, invece, a Lucio Sessa. Toccherà all’ex leader provinciale di Cosenza del Popolo della famiglia, l’avvocato del foro di Castrovillari, Vincenzo Chiaramonte, rappresentare, il nuovo partito anti-sistema, “Alternativa per l’Italia”, fondato da Mario Adinolfi e da Simone Di Stefano.