Politiche 2022. Nico Stumpo e la sinistra del “prendi un posto e scappa” (di Pino Tassi)

BINGO, LE HO AZZECCATE PROPRIO TUTTE!

Il 7 agosto avevo scritto un’analisi sulla sinistra italiana e calabrese che generosamente avete ospitato (https://www.iacchite.blog/cera-una-volta-la-sinistra-italiana-e-calabrese-da-tempo-non-ce-piu-ora-un-posto-a-me-e-uno-a-te/). Dopo aver analizzato i mali della “sinistra sinistra” preannunciavo quale sarebbe stato il risultato finale degli accordi e accordicchi delle varie anime della sinistra con il Pd. Ho indovinato proprio tutto, non sono diventato all’improvviso mago Otelma né mago Merlino ma il fatto è che i nostri eroi sono così sfacciati e spaventati che non riescono nemmeno a imbellettare la resa politica per un un pugno di poltrone in più.

ARTICOLO 1: L’accordo politico tanto sbandierato come nuova linfa della politica progressista si basa su cinque poltrone. Roberto Speranza, capolista a Napoli 1 nel proporzionale; così come Ferdinando Fornaro capolista Piemonte collegio 2; Cecilia Guerra è invece al terzo posto a Torino. Poi abbiamo il napoletano Arturo Scotto candidato nel collegio a Siena e Arezzo. Infine, ultimo ma non per ultimo, Nico Stumpo che fotte tutti in Calabria e si piazza Capolista al proporzionale alla Camera. Chapeau, un nuovo capolavoro! In pratica Articolo 1 con il suo 2% ha ottenuto cinque posti sicurissimi.

SINISTRA ITALIANA E VERDI: Più magro il bottino di Sinistra Italiana e Verdi. Loro correranno con una loro lista sperando di superare il 3%. In ogni caso nel maggioritario pensano di avere ottenuto 4 posti sicuri. Nei giorni scorsi Fratoianni e Bonelli si sono autoesaltati per le candidature di Ilaria Cucchi e Soumahoro che ad oggi non sappiamo in quali collegi saranno piazzati. Loro intanto tomo tomo, cacchio cacchio si sono piazzati a Bologna e Pisa. Quindi Sinistra Italiana si è venduta politicamente a Letta e a suo tempo a Calenda per due seggi. Nel proporzionale corre piu’ rischi in questa alleanza con il PD che se avessero corso con il M5S dove poteva arrivare tranquillamente al 5% anche da sola.

Le candidature del Pd nemmeno le commento perchè quel partito non lo voterei nemmeno se candidassero Einstein, figurati Nicola Irto e Enzina Bruno Bossio.

Non c’è nulla da fare, siamo alla sinistra del prendi un posto e scappa.

Pino Tassi

Già segretario SEL Vibo valentia