Prosegue la road map degli adempimenti da svolgere in vista delle elezioni politiche in programma il 25 settembre prossimo. Il deposito dei simboli si è concluso il 14 agosto al Viminale. Nella prima valutazione il ministero dell’Interno ha ammesso 70 dei 101 contrassegni depositati. Sono 14 quelli che non hanno passato il vaglio mentre 17 hanno 48 ore per presentare integrazioni in quanto “non consentono la presentazione di liste”.
Tra chi non ha superato il vaglio ministeriale anche la lista dell’ex pm Palamara (Palamara oltre il Sistema), Italiani con Draghi Rinascimento, Up (Unione Popolare) con De Magistris e il primo simbolo depositato del Partito Liberale Italiano. Stop anche al Movimento politico Libertas; Partito Pensionati al Centro; Democrazia cristiana; Pensiero e Azione – Ppa, Popolo Partite Iva; L’Italia sè desta, Lega per l’Italia, Partito federalista italiano. Tra i non ammessi anche Sud chiama Nord dell’ex M5s, Dino Giarrusso che ha poi ritirato il simbolo. Fonte: Gazzetta del Sud