Pollino, il M5s non partecipa alla protesta per la sanità: “Mobilitazione strumentalizzata”

L'ospedale di Castrovillari

CASTROVILLARI – Saranno i grandi assenti della mobilitazione del 23 luglio a Catanzaro, quella in cui Esaro e Pollino scenderanno in piazza con i consigli comunali ed i partiti per difendere la sanità e l’ospedale di Castrovillari in particolare. Sono gli attivisti del Movimento Cinque Stelle (e si presume dei loro rappresentanti istituzionali) che attraverso una nota ufficiale hanno comunicato di non partecipare alla manifestazione del 23 luglio.

«Apprendiamo con stupore – scrivono – la notizia dell’imminente mobilitazione, lanciata dal Sindaco di Castrovillari Lo Polito ed avallata da diversi suoi colleghi del territorio, in difesa – così dichiarano – della sanità ed in contrapposizione all’operato del governo e della struttura del Commissario ad Acta per il Piano di rientro. Un’azione di chiara natura politica che mette in evidenza quanto si stia deliberatamente puntando il dito contro il livello istituzionale meno responsabile delle scelte di gestione ordinaria! E questo, i sindaci, lo sanno. Lo sanno bene».

Secondo il Meetup del Pollino tutto questo «improvviso guizzo battagliero» lascia il passo a «decenni di torpore». mentre «noi attivisti del MeetUp Cinquestelle, nel solco dei principi del nostro MoVimento e pretendendo il rispetto dell’Art. 32 della nostra Costituzione, abbiamo più volte sollecitato l’amministrazione, in passato, affinché si intervenisse. Eravamo presenti ai consigli comunali straordinari quando il Dg Mauro o i delegati dell’allora commissario Scura venivano a rassicurarci ed a tranquillizzarci come se non ci fosse alcun problema. Mentivano! Mentivano sapendo di mentire ed in quei consessi il sindaco li ascoltava silente». Il no alla partecipazione, però, arriva per il fatto che ancora una volta la «politica usa la Sanità per fini elettorali, per plasmare l’opinione pubblica, per arricchire, nel più infimo dei modi, il proprio bacino di voti. Con il Decreto Calabria si è inteso portare ordine e legalità nella Sanità mortificata dall’azione nefasta della politica.

Chi, come noi ed insieme a noi, vuole davvero il bene del territorio inizi con un atto tanto semplice quanto rivoluzionario: inizi col diffondere la verità». Non è cotticelli il responsabile del recente sfacelo sanitario per il Meetup ma l’Azienda Sanitaria di Cosenza, colpevole di «una gestione ordinaria fallimentare. Con un Dg, un reggente temporaneo, nominato sulla base del criterio di anzianità di servizio, fino a nuova nomina». Tra gli esempi lampanti il reparto di ortopedia «che con grande sacrificio – scrivono gli attivisti pentastellati – aveva raggiunto una propria stabilità ed efficienza e viene repentinamente privato dell’Ortopedico. Traferito a Paola senza alcun riguardo per i risultati raggiunti fino a quel momento qui, a Castrovillari, e per il grave disagio creatoci da questa immotivata decisione» e poi «laboratorio analisi, una situazione di crisi gestita maldestramente con il ritorno dei Biologi -rintracciati nel circondario e faticosamente radunati a Castrovillari- nelle loro sedi di “partenza” e la conseguente sostituzione con neo-assunti non autonomi, fino al completamente della formazione, nell’utilizzo dei macchinari e/o impossibilitati nello svolgimento rapido ed efficiente della loro mansione. Scelte scellerate che abbiamo pagato nel silenzio delle istituzioni locali».