Polvere di stelle o stelle nella polvere?

Polvere di stelle o stelle nella polvere?

Domenica pomeriggio, televisione accesa nel soggiorno che fa a botte con l’albero di Natale per conquistare un briciolo di attenzione, mentre sul divano si discute sul menu della cena della vigilia versione ridotta per consentire lo scollinamento della mezzanotte senza ricorrere alle cure del pronto soccorso cittadino (arrassusia!) e arrivare al pranzo del 25 senza patemi d’animo.

Linguine rigorosamente impreziosite da pesce, mitili o crostacei; vruacculi ammuddricati, baccalà, gamberoni, cozze gratinate, frutta, panettone, spumante, susumiaddri, magnesia tagliata sul tavolino come se fosse neve bianca e… sulla scena irrompono nel vero senso della parola i Ricchi e Poveri, nella nuova versione Angelo Sotgiu (79 anni) badante di Angela (Rim)Brambati (78 anni) e mi perdoneranno i due artisti se debordo nel patetico-offensivo, ma dallo star system a un certo punto bisogna pure levare le tende e raggiungere la pace dei sensi in una degna dimora altrimenti vuol dire che siamo arrivati all’esigenza pressante di dover presentare richiesta coattiva di un amministratore di sostegno.

In un attimo il cervello va in modalità blob e alla scena pietosa che va in onda dal salotto di Mara Venier, ampiamente sostenuta dalla pubblicità e comunque dal canone riscosso attraverso la bolletta elettrica degli italiani, si sovrappone l’audio di una recente convention dove qualcuno dal palco improvvisato in un noto Palazzo romano, scivolando sugli specchi con la stessa delicatezza di un gatto dagli affilati artigli, assembla come un’opera di Mimmo Rotella frasi contenenti le parole scossa, alzare l’asticella, liberale, diritti civili, mandare un segnale, se non ora quando, in perfetto stile Se scappi ti sposto, magari subito al Governo (rimpasto) o nel prossimo Parlamento così da procurare meno danni possibili a una regione già abbastanza martoriata dalla sanità a Pezzi, piombata nella notte più Scura, imbavagliata da inutili Cottic… oops pannicelli caldi e persino stalkerata dagli inviati di un noto tg satirico per i costi di realizzazione delle scenografie di un noto remake di uno sceneggiato Rai, che rimarranno in loco fino al deperimento modello pontile ex Sir di Lamezia Terme, che sorge nei pressi del backlot asseritamente preso d’assalto dai turisti amanti della caccia alle location delle serie tipo Montalbano, Makari e via discorrendo.

Ma torniamo a bomba, ovvero i Ricchi e Poveri, già protagonisti dello scorso Capodanno Rai, con l’augurio inaspettato in diretta nazionale profuso da un confusissimo Angelo Sotgiu e nelle intenzioni del cantante indirizzato ai tecnici audio che avevano tenuto i microfoni spenti durante l’esibizione rigorosamente in playback dal palcoscenico più trash che la notte di San Silvestro abbia mai prodotto a uso e consumo dei telespettatori che non rinunciano a salutare l’anno nuovo in piazza, seppure comodamente sprofondati in un divano che si rianima giusto a pochi secondi dalla mezzanotte e perfettamente in tempo per prendersi in faccia il sonoro augurio dell’arzillo Sotgiu, che ironia della sorte anche quest’anno sarà della partita, almeno a giudicare dalle liste ufficiose che circolano in rete.

I nomi? Quasi sempre gli stessi, con l’aggiunta di qualche prodotto fresco, magari fuori menu o specialità della casa tipo piatto del giorno, così, come se fossimo in un ristorante a spulciare un elenco di portate pieno zeppo di asterischi, per segnalare i prodotti surgelati: Ricchi e Poveri, Orietta Berti, Patty Pravo, Romina Power, Sal Da Vinci, Cristiano Malgioglio e … “Buon anno teste di…”

https://www.rainews.it/tgr/liguria/video/2025/12/i-ricchi-e-poveri-ospiti-a-domenica-in-lingresso-in-studio-e-la-caduta-il-video-686b54f2-c0cb-4b3c-bcc9-338d0960b14f.html

Giuseppe Donato