Ponte di Celico, riunione in Prefettura in vista della chiusura per lavori

Il Comitato operativo per la viabilità provinciale (Cov) si è riunito in Prefettura a Cosenza, presieduto dal prefetto Paola Galeone ed allargato ai sindaci del comprensorio, per stabilire strategie congiunte ed azioni finalizzate a mitigare i disagi alla cittadinanza ed all’utenza stradale, in considerazione della prevista chiusura totale del Viadotto Cannavino per un periodo di circa otto mesi. I lavori, per l’adeguamento sismico, inizieranno in primavera.

Il Viadotto, lungo 400 metri e alto 120, “noto alle cronache per la tragedia avvenuta nel lontano 1972 quando crollo’ e due operai morirono precipitando nel vuoto – è scritto in una nota della Prefettura – (http://www.iacchite.com/ponte-di-celico-ricordare-per-prevenire-la-tragedia-del-1972/) è parte dell’unica arteria di collegamento primaria tra la costa tirrenica del cosentino e la città di Crotone ed è utilizzato quotidianamente da un bacino di circa 20.000 cittadini residenti in vari comuni e, nel periodo estivo, anche dai vacanzieri, ed è stato già oggetto di interventi di consolidamento negli ultimi anni”.

Nel corso dell’incontro, al quale hanno preso parte anche i rappresentanti di un comitato spontaneo di cittadini, il Prefetto, dopo aver offerto momenti di confronto nei quali compensare le esigenze emerse al tavolo, ha fissato un nuovo incontro in Prefettura a febbraio, quando saranno definitivamente individuati i percorsi alternativi, la cui fruibilita’ sara’ garantita con interventi di mitigazione e compensazione, per la definizione dei quali Anas ed i sindaci del comprensorio, accogliendo in tal senso l’invito fatto dalla Prefettura, cominceranno a riunirsi gia’ dalla giornata di domani. In conclusione il prefetto Galeone ha chiesto di essere costantemente aggiornata in considerazione della importanza strategica del Viadotto Cannavino e delle necessita’ di garantire, al contempo, la celerita’ dei lavori ed il minimo disagio per le comunita’ locali interessate.