I cittadini di Portapiana, popoloso quartiere del centro storico, sono sul piede di guerra.
Da quando si è (re)insediato il sindaco Occhiuto (ma c’è chi dice, non a torto, che non è stato mai cacciato via, visti i rapporti fraterni con i subcommissari che hanno gestito la città nei mesi in cui è decaduto), decine di “portachianisi” stanno provando ad interloquire con il Divino ma evidentemente non hanno santi in paradiso.
E devono accontentarsi di parlare con la “solita” Giuseppina Sabato (ex decoro urbano), che probabilmente sarà anche inserita nello staff del sindaco ma che da sola non può avere la bacchetta magica per risolvere i problemi e spesso e volentieri fa figure barbine arrampicandosi sugli specchi.
Ma veniamo ai problemi. Di fianco al Conservatorio e di fronte al parcheggio chiuso ormai da anni, un muro si sta sbriciolando e la strada cade a pezzi nell’indifferenza più generale dei papponi di Palazzo dei Bruzi. Una situazione realmente allarmante, come testimoniano le fotografie, ma che non interessa minimamente al sindaco e al suo staff.
Se ci spostiamo, invece, di fronte alla chiesa di Santa Maria, sempre a Portapiana, è visibile a tutti una grande perdita di acqua potabile. L’infiltrazione sta ormai creando un cratere, con gravissimi rischi di crollo. Ma non si muove nessuno.
E’ stato segnalato il problema, i vigili urbani hanno finanche effettuato un sopralluogo e la risposta è stata che prima di martedì non possono intervenire…
Non solo: è stato anche detto che per provvedere alla ripararazione si deve aspettare la gara, visto che ci sono molte perdite in città.
“… Allora io mi chiedo – ha scritto una cittadina di Portapiana su FB -: ma con quale coraggio facciamo venire i turisti? Cosenza è nel degrado totale. Invece di feste e festini si doveva iniziare dalle cose serie…”.
E come si fa a darle torto?