“Povera Crotone. Depredata e mortificata in tutti i settori, ecco chi sono i colpevoli: diciamo no ai progetti di morte”

Un problema notevole per i crotonesi è la frammentazione politico/sociale e la scarsa partecipazione dei cittadini alla vita partitica/amministrativa di Crotone e della Provincia di Crotone. Questo fondamentale fenomeno unitamente all’esiguo numero di abitanti fanno si che il territorio crotonese non ha mai avuto peso nelle politiche della Regione Calabria.
Altro fenomeno negativo e da condannare che costituisce elemento importante nel giudizio che i calabresi e gli italiani esprimono nei confronti dei crotonesi è stato quello di avere avuto spesso i propri amministratori (Sindaci, Presidenti di Provincia, Consiglieri ed Assessori Regionali, Presidenti di Enti vari tipo aeroporto etc.) oggetto di inchieste giudiziarie, di avvisi di garanzia, di condanne al carcere per peculato, corruzione, abuso di ufficio, malversazioni, ruberie varie, collusioni con la ndrangheta e la massoneria deviata, collusioni con imprenditori/prenditori che hanno ridotto la città di Pitagora ed il suo territorio l’ultima città d’Italia per qualità della vita e per reddito pro-capite.
Una pesante critica a tutta la classe politica crotonese e specialmente alle forze di centrosinistra, la fece in un convegno nel rione San Francesco il professor Piero Fantozzi, docente di sociologia politica all’Università della Calabria, che ha condannato gli amministratori di sinistra crotonesi per non avere mai fatto gli interessi e tutelato il popolo nella gestione della cosa pubblica ed i beni comuni e collettivi ma solo gli interessi clientelari e quelli di gruppi di imprenditori /prenditori, di Eni e di società energivore e dei rifiuti.
Il risultato di tutto questo sconquasso è la dismissione dei servizi primari e delle infrastrutture crotonesi di cui evidenziamo qui di seguito il lungo elenco:
dismissione delle vecchie fabbriche senza riuscire per oltre 50 anni a individuare nuove vie di sviluppo;
svendita alla autorità di Gioia Tauro da parte del sindaco Senatore e dell’ assessore Rizzuto del nostro importante porto;
smantellamento della ferrovia e della stazione;
crisi dell’aeroporto Sant’Anna a seguito del fallimento della società aereoportuale per varie ruberie;
incapacità a mantenere il polo dell’Unical e ad ottenere una università in presenza dopo oltre 25 anni di esperienze fallimentari del consorzio universitario crotonese;
sulle politiche inerenti l’ammodernamento della famigerata statale 106 e le strade provinciali e la strada del mare di Crotone, stendiamo un velo pietoso;
incapacità per oltre 70 anni a costruire un nuovo acquedotto cittadino ed un moderno sistema fognario e della depurazione delle acque;
da parte di due sindaci in particolare autorizzazioni scriteriate e senza cognizione degli effetti nefasti che avrebbero avuto sulla vita e la salute dei crotonesi di discariche, centrali biomasse, centrale turbogas, inceneritori, parchi eolici a iosa.
Oggi, a causa di tutte queste squalificanti e mortificanti politiche, Crotone viene depredata e mortificata continuamente in quasi tutti i suoi settori.
Non abbiamo più un parlamentare politico nazionale e regionale; la nostra Sovraintendenza non trova una sede degna e rischia di essere portata a Catanzaro; i nostri 2 musei con il parco archeologico di Capocolonna che fanno registrare oltre 60mila visitatori annui con un provvedimento insensato e illogico sotto il profilo funzionale da parte del Ministro Sangiuliano ed il direttore Demma viene accorpato al parco di Sibari che a mala pena registra 6mila presenza annue oltre ad essere distante 110km. E collegato dalla disastrata ss.106;
l’attuale dimensionamento scolastico provocherà ulteriori ferite al sistema crotonese che solo qualche anno fa ha perduto 60 cattedre senza che nessun politico alzasse un dito;
il progetto esecutivo di Anas della variante alla E90 Simeri-Marcedusa-Cutro-Crotone è stato censurato per apportare sostanziali modifiche ed aggiustamenti dalla Struttura centrale e di controllo del MIT perché si è voluto allontanare il suo ideatore che conosce ogni aspetto, ing. Antonio Bevilacqua, da parte di un funzionario provinciale che è laureato in scienze sociali o giù di lì;
la costruzione del teatro comunale iniziata nel 2007 continua a registrare errori da parte dei progettisti;
L’ospedale San Giovanni di Dio che negli anni ’70 contava 950 posto letto con fior di reparti e primari, oggi si presenta con solo 250 posti letto, un pronto soccorso da incubo, l’assenza di un reparto di cardiochirurgia ed emodinamica, della medicina nucleare, di un sistema territoriale che prevede solo 17 guardie mediche ed il servizio di 118 spesso senza medici a bordo e per finire l’elisoccorso di notte non funziona ed andrebbero create sul territorio provinciale 5 o 6 piste illuminate per consentirne il funzionamento notturno.
Crotonesi svegliatevi !!!
Qui ci vuole un intervento divino ed un miracolo perché oltre a tutte queste sciagure che hanno afflitto Crotone, poiché alla follia umana ed alla brama di danaro non c’è fine, altre sciagure e tragedia si presentano nell’immediato: la Ionio Fuel del napoletano Vartuli vuole portare un deposito di gas GNL ed un rigassificatore, una bomba atomica nel terreno del nucleo industriale là vicino, l’imprenditore abruzzese Maio non cessa di volere realizzare a Giammiglione una mega discarica per rifiuti industriali pericolosi, sperando di portarvi quelli delle vecchie fabbriche, la Global Med un parco eolico off-shore, ulteriori parchi eolici sulle nostre colline, dell’ampliamento dell’inceneritore acquistato dalla società A2a/TecnoA da Raffaele Vrenna al Passovecchio per bruciare tutti i rifiuti industriali pericolosi d’Italia e d’Europa, se ne stanno occupando e se ne occuperanno 40 associazioni cittadine, nazionali, europee, la Santa Sede, la Commissione Europea di Bruxelles e l’ ONU a New York.
Insomma a Crotone ed ai crotonesi si prospetta l’inferno sul loro territorio e la loro città.

Vogliamo quindi rinsavire tutti quanti, amministratori e cittadini, respingendo tutti questi progetti di morte, unendoci tutti quanti per fare vincere una buona volta il superiore Bene Comune dei Crotonesi e di Crotone ????!!!!@@@@

Luigi Bitonti, presidente associazione Paideja